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ISOLA POLVESE – Bene l’operazione di restyling in atto per Isola Polvese, ma ci sono ancora margini di miglioramento. E’ sostanzialmente positiva l’impressione che la I e III Commissione consiliare della Provincia di Perugia hanno tratto dal sopralluogo effettuato nei giorni scorsi presso la più grande delle isole del Trasimeno, guidate da alcuni tecnici dell’Ente. “Condividiamo – hanno sostenuto i presidenti della prima Commissione Massimiliano Capitani e della terza Luca Baldelli – la scelta di questa Amministrazione di puntare sulla valorizzazione di questo bene dalle grandi potenzialità. Le caratteristiche ambientali e paesaggistiche ne fanno infatti un luogo unico che necessita di un’adeguata manutenzione e di un appropriato potenziamento, senza tuttavia trasformarlo in una meta per il turismo di massa”. Dotata di una delle leccete più antiche dell’Umbria, di comode spiagge, di cinquemila piante di olivo disseminate su 40 ettari di terreno, e di edifici storici di pregio quali il Castello e il Convento degli Olivetani, Isola Polvese si presta ad essere fruita dalle famiglie e dai turisti amanti della natura e della quiete. Sono tre le società cooperative presenti sul luogo, a cui è affidata la gestione del ristorante con foresteria, dell’azienda agraria e delle attività di educazione ambientale. Sull’Isola è presente un ostello, considerato tra i migliori d’Italia ed un mirabile esempio di fusione tra scienza botanica e architettura quale è la Piscina Porcinai – Giardino delle piante acquatiche. Recentemente inoltre, accanto ai lavori di dragaggio e pulizia spondale, la Provincia di Perugia è intervenuta per recuperare la piccola darsena antistante la spiaggia pubblica e vi ha fissato la sede del Centro Scuola federale di vela. In più, dopo aver messo in sicurezza il Convento degli Olivetani, ha emesso un bando pubblico per individuare idee progettuali, anche imprenditoriali, per il suo utilizzo, insieme allo stesso Ostello e alla Casa merlata. Le iniziative di qualità di cui oggi la Polvese è teatro sono condivise dai consiglieri provinciali, che tuttavia ritengono che per essa si possa fare ancora più e meglio. A loro avviso occorre agire per un’ulteriore rivitalizzazione in termini turistici, qualificando ancora più l’offerta e rendendo il luogo più appetibile, magari rivedendo anche le spese di trasporto per accedervi. Per gli esponenti di Centrodestra, in particolare, i costi di gestione rimangono ancora molto alti; o meglio rimangono troppo contenuti i proventi economici che se ne ricavano. Per questo, a loro giudizio, andrebbe riformulato il pacchetto delle convenzioni con i soggetti gestori per renderlo più produttivo. I consiglieri auspicano infine “che si possa presto giungere alla definizione di un progetto di recupero ed utilizzo del Convento, senza disperdere ulteriormente tempo e risorse economiche”. Condividi