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PERUGIA - Un volo diretto Sant'Egidio Monaco di Baviera, a partire dall'autunno con cadenza trisettimanale per arrivare al giornaliero, magari dall'estate 2012. E' questa la risposta che stanno tentando di dare gli amministratori della Sase, societa' gestrice dell'aeroporto dell'Umbria, all'ipotesi di ridimensionamento dello scalo. Il collegamento con la Germania, annuncia una nota della provincia di Perugia, e' giudicato dagli addetti ai lavori strategico poiche' l'aeroporto tedesco conta 95 compagnie aeree, 35 milioni di passeggeri annui ed e' il secondo hub a livello europeo insieme a Francoforte. Un primo contatto si e' avuto stamani tra Sase, amministratori pubblici, e rappresentanti della Compagnia interessata al collegamento, la Cirrus che si appoggia a Lufthansa. Per la Sase c'erano il presidente Mario Fagotti e il direttore Lino Panella, per la Regione Umbria e la Provincia di Perugia gli assessori ai Trasporti Silvano Rometti e Stefano Feligioni, il Comune di Perugia era rappresentato dal vice sindaco Nilo Arcudi. Mentre sul fronte ''tedesco'' Oliver Dersch direttore traffico e sviluppo dell'aeroporto di Monaco, Oliver Winter direttore marketing della compagnia Cirrus, e Kristine Lohde Cirrus manager network che sviluppa le linee aeree, oltre a Claudio Pitti, consulente marketing estero. ''Siamo molto interessati ad aprire un collegamento con Monaco - ha detto l'assessore regionale ai trasporti Rometti in rappresentanza dei soci pubblici della Sase - ora e' necessario che venga formulata un'ipotesi concreta di costi e fattibilita'. E' innegabile che rispetto a tre anni fa l'aeroporto sta migliorando e gli investimenti lo dimostrano. In questo quadro rientrano i lavori di completamento dell'aerostazione di Perugia, che ha comportato investimenti per circa 40 milioni di euro''. La progettazione dell'intervento e' stata eseguita dall'architetto Gae Aulenti. Sant'Egidio dal 1981, anno di apertura, non ha mai avuto un collegamento diretto con la Germania e l'eventualita' e' da considerarsi appetibile in vista di uno sviluppo, oltre che di natura business, anche turistica e religiosa, essendo la Baviera la regione con maggiore vocazione di questo genere della nazione tedesca. Condividi