TERNI - L’Azienda Sanitaria Locale di Terni rende noti alcuni consigli utili alla cittadinanza per conservare al meglio i farmaci durante le ferie estive ed evitare così spiacevoli inconvenienti. “Anzitutto - spiega il dr. Fausto Bartolini, direttore del dipartimento per l’assistenza farmaceutica - è opportuno leggere attentamente le modalità di conservazione indicate nella confezione. Non rispettare la temperatura potrebbe rendere il farmaco dannoso per la salute. In assenza di indicazioni specifiche, è buona norma conservare il medicinale in un luogo fresco e asciutto, ad una temperatura inferiore ai 25 gradi. Una luce eccessiva o sbalzi di temperatura possono infatti deteriorare il prodotto”. Se si utilizzano spray, quindi farmaci in forma pressurizzata, è consigliabile evitarne l'esposizione al sole o a temperature elevate e utilizzare contenitori termici per il trasporto. In caso di terapia con farmaci a base di insulina è bene ricordare che questi vanno conservati in frigorifero o in una borsa termica nel caso si debbano affrontare lunghi viaggi. E’ inoltre consigliabile evitare di inserire farmaci diversi in una sola confezione o mescolarli in uno stesso contenitore per risparmiare spazio in valigia. Si potrebbero avere poi delle difficoltà a riconoscere la data di scadenza, la tipologia del medicinale e il dosaggio. Alcuni farmaci molto diffusi quali antibiotici, contraccettivi orali, antinfiammatori non steroidei e antistaminici possono causare reazioni da fotosensibilizzazione a seguito dell'esposizione al sole. Va evitata l'esposizione al sole dopo l'applicazione di gel o cerotti a base di ketoprofene fino a due settimane dopo il trattamento. Lo stesso vale per le creme a base di prometazina, spesso utilizzate per le punture di insetti o allergie cutanee. In ogni caso lavare accuratamente la zona interessata, in modo da evitare la comparsa di macchie o nel peggiore dei casi, vere e proprie ustioni. Per tutti gli altri medicinali in forma di gel o crema è bene verificarne la compatibilità con l'esposizione al sole. “Il caldo - prosegue il direttore del dipartimento per l’assistenza farmaceutica dell’Asl 4 - può provocare l'abbassamento della pressione anche in soggetti ipertesi pertanto la terapia dell'ipertensione arteriosa, ovvero pressione alta (Ace inibitori in associazione o meno con diuretici, sartani, calcio antagonisti, diuretici, beta bloccanti, bloccanti dei recettori alfa adrenergici) e di altre malattie cardiovascolari, potrebbe richiedere un riadattamento da parte del medico specialista nel periodo estivo”. Intorno agli occhi è meglio non utilizzare prodotti che, con il calore, possono entrare a contatto con la superficie oculare, come creme o pomate non idonee all'uso oftalmico. In via generale se l'aspetto del medicinale che si utilizza abitualmente appare diverso dal solito o presenta dei difetti occorre sempre consultare operatori sanitari qualificati prima di assumerlo. Nel caso di viaggi in aereo è bene collocare i farmaci nel bagaglio a mano. In caso di flaconi liquidi di medicinali già aperti, mantenerli in posizione verticale. È consigliabile inoltre che i soggetti in terapia con farmaci salvavita portino con sé in cabina tali medicinali con le relative ricette di prescrizione, poiché potrebbe essere necessario esibirle nelle fasi di controllo. Condividi