Dislessia, al campus umbro arrivano da tutta Italia

Al Trasimeno 25 ragazzi provenienti da diverse regioni d’Italia per un’esperienza ludica e formativa. Giudizi positivi da ragazzi e genitori. Anche quest’anno l’esperienza residenziale dei Campus estivi per ragazzi con Disturbo Specifico di Apprendimento, organizzata da Centro F.A.R.E. in collaborazione con l’AID sez. di Perugia ha riscosso un grande successo. Sono stati 25 i ragazzi, di età compresa fra gli 11 e i 18 anni, provenienti da diverse regioni - Toscana, Umbria, Emilia Romagna, Lazio, Liguria – che hanno partecipato a questa esperienza di gruppo. La settimana di attività li ha visti coinvolti in una avventurosa scoperta della vita sul Trasimeno attraverso lo studio diretto della flora e la fauna dell’ambiente lacustre. Non sono mancate le gite: presso l’Oasi Naturalistica La Valle e all’Isola Polvese. Durante le numerose attività i ragazzi, divisi in gruppi seguendo le modalità del cooperative learning, hanno avuto modo di rielaborare le notizie apprese avvalendosi di tutti quegli strumenti compensativi indicati dalle note ministeriali (sintesi vocale, mappe concettuali e mentali, registratore/mp3), che per molti diventeranno un ausilio indispensabile nello studio. Spazio anche al gioco e all’allegria: le ore di attività didattica sono state affiancate da esperienze ludiche; i ragazzi sono stati coinvolti in attività quali “giocoleria”, caccia al tesoro e piscina. Come spiega Cristina Gaggioli, pedagogista, responsabile laboratori didattici multimediali del centro F.A.R.E. di Perugia: “Il nostro obiettivo, oltre a far conoscere ai ragazzi strumenti e software da impiegare in un metodo di studio efficace, era soprattutto quello di fargli sperimentare un senso di “autoefficacia” legato sia all’uso degli strumenti che in relazione al gruppo. La costruzione di un ambiente di apprendimento all’interno del quale ciascuno è libero di esprimersi con tempi propri e di scoprirsi competente, incrementa infatti, il senso di autostima del ragazzo. È questo, prosegue, che ha determinato il successo del Campus e la soddisfazione di genitori e ragazzi.” I racconti, i commenti e le impressioni di Filippo, Giulia, Francesca e di tanti altri ragazzi che hanno partecipato ai campus sono state raccolte in un blog, diventato vero e proprio diario di bordo nei giorni del campus. Come spiega Marina Locatelli, direttrice del Centro F.A.R.E. di Perugia: “Quello che ci da soddisfazione è il giudizio positivo dei ragazzi e dei loro genitori. Ormai siamo alla seconda edizione con i campus estivi al Trasimeno e, viste le richieste, pensiamo di aumentare per l’anno prossimo i giorni. Per i ragazzi è un’esperienza importante, unica: lo stare insieme, condividendo metodi ed esperienze in un ambiente “protetto” aumenta la loro consapevolezza e la loro determinazione. La forza di queste attività è nel gruppo e nel confronto, a settembre affronteranno la scuola in maniera diversa, consapevoli del fatto di avere tutte le possibilità intellettive al pari di altri, avendo imparato ad utilizzare gli strumenti compensativi a loro necessari”. Ufficio stampa Centro F.A.R.E.