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L'annoso problema del centro storico perugino, con ormai pochissimi residenti e sempre più atti di microcriminalità, deturpamento dei monumenti che avevano fatto di Perugia una delle più belle città storico-artistiche d'Italia, non è tra le priorità, e nel cuore, di molti politici perugini. Alcuni ex politici e giovani amministratori attuali, hanno uno sguardo attento verso questo problema e fanno proposte per la rinascita dell’acropoli. Ultimamente, da parte del Comune di Perugia sono state emanate ordinanze che vietano agli esercenti la vendita di alcol nelle ore notturne (causa di quotidiane risse), e sono previste iniziative culturali per far si che il centro storico venga vissuto da tante persone (e possibilmente anche abitato) in modo tale da poter evitare che l'acropoli, soprattutto di notte, sia prevalentemente in mano alla microcriminalità. Claudio Carnieri, Presidente dell'Associazione Umbria Ricerche, prova a dare una soluzione a questo problema di degrado. Secondo Carnieri, ed è sicuramente la mossa giusta, bisogna cercare di riportare nel centro storico tanti residenti, cioè una popolazione significativa e se c’è più residenza la città è ancora più vivibile. Per poter fare questo passo gli strumenti ci sarebbero. Il Comune di Perugia ha già ristrutturato una decina di alloggi da destinare a giovani coppie. Ma ci sono tanti altri edifici da poter sfruttare su questo versante, ci sono palazzi non abitati, caserme dimesse e anche il patrimonio statale e quello della chiesa. Ma certamente, secondo Carnieri, non è sufficiente che nel centro storico tornino tanti residenti, si devono trovare motivazioni forti per poterli far tornare. Carnieri si chiede quali altre funzioni il centro storico deve avere, deve essere centro amministrativo, politico e scolastico e i risultati si vedranno perché la popolazione lo vivrà e ne trarrà giovamento anche per queste funzioni. Tornata a rivivere l’acropoli perugina ritroverà anche la sua identità e si rivalorizzeranno cose che hanno fatto parte della tradizione , si rivedranno (forse) anche quelle antiche e belle botteghe che hanno fatto la storia del centro di Perugia Il centro storico non dovrà più essere solo, come finora è stato soprannominato, "Il salotto buono dei perugini". Da un'intervista di Claudio Carnieri al Il Messaggero Condividi