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ROMA - Il Servizio meteorologico dell'Aeronautica Militare comunica le previsioni del tempo sull'Italia lunedi' 26 luglio 2010, e per i successivi quattro giorni. Lunedi' 26 LUGLIO: Nord: graduale peggioramento su tutte le regioni. Dalla tarda mattinata, infatti, attese molte nubi con piogge o locali temporali che risulteranno un po' piu' frequenti sulle zone alpine, su Liguria e sulle aree pianeggianti comprese tra Piemonte ed Emilia-Romagna. Centro e Sardegna: anche le regioni centrali risentiranno di un aumento della nuvolosita', ma a partire dalle ore pomeridiane. Le nubi saranno accompagnate da piogge su zone interne di Toscana, Marche, Abruzzo e su Umbria. Qualche piovasco non manchera' anche su Sardegna ma risultera' comunque di debole intensita'. Complessivo miglioramento dalla notte. Sud e Sicilia: molto sole sulle regioni adriatiche. Al contrario Calabria, parte della Basilicata e Sicilia settentrionale risentiranno della presenza di nuvolosita' un po' diffusa che sara' associata a piogge sparse nel coso della mattinata. Poi deciso miglioramento dal pomeriggio. Temperature: in ulteriore lieve diminuzione specie nei valori massimi. Venti: ancora moderati con rinforzi di provenienza settentrionale ma con tendenza a graduale attenuazione. Mari: poco mosso l'alto Adriatico; in genere molto mossi i rimanenti mari ed agitato il mar di Sardegna. Martedi' 27 luglio Generale peggioramento con precipitazioni diffuse sulle regioni centrali tirreniche in estensione a quelle meridionali durante la seconda parte della giornata. Migliora contemporaneamente al nord. Mercoledi' 28 luglio Graduale miglioramento sulle regioni meridionali e tempo sostanzialmente piu' stabile sul resto del paese pur con temporanee precipitazioni nelle zone interne del centro e su gran parte del settore alpino. Giovedi' 29 e venerdi' 30 luglio Nuovo diffuso peggioramento a partire dalle regioni nord-occidentali in graduale estensione alle regioni centrali gia' nella giornata di giovedi'. Condizioni di generale maltempo su tutte le regioni a parte la Sicilia, il settore jonico e quelle del basso Adriatico. Condividi