E' allarme sangue per i presidi sanitari dell'Umbria e in particolare per l'ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia. ''Un'emergenza importante, in parte prevista (d'estate le donazioni calano visibilmente nonostante gli appelli) e in parte dovuta ai tanti ricoveri con interventi chirurgici d'urgenza e agli incidenti stradali'', dichiara la dottoressa Donatella Bologni, della direzione medica del nosocomio perugino. ''Il servizio trasfusionale del nostro ospedale - prosegue Bologni - non è riuscito negli ultimi giorni a reperire sangue neppure nelle altre regioni, segno evidente che l'allarme è generalizzato in tutta Italia''. La carenza di plasma si è manifestata - sottolinea la Bologni - anche per l'aumento di ricoveri di persone anziane, con pregresse anemie, a causa del caldo. Ma un'altra causa la fa presente il dottor Mario Capruzzi, responsabile del pronto soccorso e del 118, quando spiega che nei primi 15 giorni di luglio, rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, sono aumentati del 30 per cento i ricoveri dovuti ad incidenti stradali, con necessità di trasfusioni e di interventi chirurgici. Ovviamente le urgenze sono assicurate, ma dall'ospedale di Perugia si lancia un appello ai donatori che sono rimasti in citta' prima della partenza per le vacanze. Condividi