Ammonta a 385mila 600 euro la cifra destinata dalla Giunta regionale dell’Umbria su proposta dell’assessore alle politiche della casa e all’edilizia sovvenzionata ed agevolata, Stefano Vinti, per rifinanziare la legge “19/2002” per l’eliminazione e il superamento delle barriere architettoniche negli edifici privati.
“Il fabbisogno complessivo emerso dalle richieste, che non si riferisce solo al 2009, ma anche agli anni precedenti, è di 8 milioni 866mila euro – ha detto l’assessore Vinti. Sempre più in crescita rispetto alle annualità passate per le quali è stato impossibile soddisfare la maggior parte delle domande perché il fondo nazionale di finanziamento degli interventi previsti dalla legge 13/1989 è stato rifinanziato per l’ultima volta dal Governo nel 2004. Comunque l’Umbria continua a fare la sua parte per garantire a tutti i disabili l’utilizzo autonomo degli spazi disponibili e la Regione prosegue nel finanziamento degli interventi per l’abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati a carico del proprio bilancio”. Per l’assessore “non c’è da sperare in un cambio di rotta da parte del Governo, visto che in materia di diritti dei disabili l’esecutivo non mostra grande interesse. Anzi nella manovra era inizialmente previsto un duro attacco con l’innalzamento dei parametri di invalidità per ottenere l’assegno mensile di assistenza riservato agli invalidi civili parziali e con un tentativo di restringere il novero dei possibili titolari di indennità di accompagnamento. Provvedimenti ora cassati, ma che sono indicativi della scarsa sensibilità del governo in materia di disabilità”.
Anche per il 2010 si potrà quindi far conto solo sul finanziamento regionale che verrà ripartito con l’obiettivo di soddisfare al 100 per cento una sola domanda per Comune, la prima in graduatoria, e di completare i contributi parziali rimasti sospesi con la precedente attribuzione del 2009 per un importo di circa 285 mila euro. Per la parte rimanente dei finanziamenti (101 mila 871,47 euro), è stato stabilito di assegnare il 50 per cento dell’importo ai Comuni di Terni, Spoleto e Città di Castello, in quanto presentano in graduatoria ancora domande che risalgono all’anno 2004. La parte rimanente andrà ai Comuni di Perugia e Foligno in quanto presentano il maggior numero di richieste ancora inevase rispetto agli altri Comuni dell’Umbria.
Lo sforzo per l’eliminazione delle barriere architettoniche – ha aggiunto Vinti - è una parte importante per garantire negli edifici pubblici e privati quelle condizioni di accessibilità, adattabilità e visitabilità che sono alla base del cammino verso la completa integrazione dei cittadini diversamente abili, anche se la parte più importante è la rimozione delle barriere culturali che ancora sono tante e troppo consolidate”.
Recent comments
11 years 47 weeks ago
11 years 47 weeks ago
11 years 47 weeks ago
11 years 47 weeks ago
11 years 47 weeks ago
11 years 47 weeks ago
11 years 47 weeks ago
11 years 47 weeks ago
11 years 47 weeks ago
11 years 47 weeks ago