Concluso con un positivo bilancio il decennio di “Tenera è la notte”, l’estate della cultura perugina cambia nome e formula. Il nuovo contenitore si chiama “FareNight- Perugia Estate 2010”, un gioco di parole che da un lato suggerisce la centralità delle notti estive come tempo di socialità, dall’altra rimanda al capolavoro di Ray Bradbury, Farenight 451, in cui si prospettava un ipotetico futuro in cui leggere è reato ed i libri vengono bruciati.
Il messaggio, dunque, è una forte difesa della cultura come strumento di crescita ed espressione di piena cittadinanza. Il cartellone si articola in una serie di autonome sezioni, e occupa buona parte dell’ estate: si comincia il 26 luglio e si conclude l’11 settembre. Ne fa parte anche “Musica dal mondo”, cominciata il 15 maggio scorso e ormai al termine: nel corso di FareNight si potrà assistere agli ultimi tre concerti.
Lo spirito della manifestazione è stato così illustrato in una nota dal sindaco Boccali e dall’ assessore alla cultura Cernecchi: “In tempi di crisi le possibilità che generalmente vengono considerate sono due: arrendersi all’ineluttabile oppure fieramente resistere. Noi ne abbiamo individuato una terza: rilanciare. Grazie alla straordinaria risposta di operatori culturali e soggetti privati, mondo dell’associazionismo e semplici cittadini appassionati di suoni, parole e colori, è stato confezionato un programma estivo denso di suggestioni collegate al grande progetto collettivo Perugia Assisi Capitali Europee della Cultura”.
Oggi il cartellone è stato presentato alla stampa da Cernicchi, in una conferenza stampa a Palazzo dei Priori alla quale hanno partecipato anche alcuni degli operatori e delle associazioni che hanno concorso alla definizione del programma. Proprio il loro contributo “con il solo rimborso spese, senza alcun compenso” è stato sottolineato da Cernicchi, che ha ricordato anche il ruolo di alcuni sponsor privati nel rendere possibile la realizzazione del progetto.
“FareNight” si pone l’obiettivo di incontrare ogni anno una parte di Europa, naturale sviluppo della vocazione internazionale di Perugia che sempre più vuole porsi e caratterizzarsi come crocevia di popoli e cultura e terra di accoglienza. Si parte per questo ideale viaggio nella casa comune europea dai Balcani, nello stesso tempo ricchezza e contraddizione del continente, che sono al centro di una serie di iniziative sviluppate intorno alla carismatica figura di Goran Bregovic, film maker e musicista, in concerto il 10 agosto per la “notte delle stelle” in Piazza IV Novembre.
Alle suggestioni balcaniche (sintetizzate nel titolo Hello Balcani) sono ispirati molti degli appuntamenti tradizionali: quelli con la musica classica, per esempio, con le proposte dei Solisti di Perugia e degli Amici della Lirica, cui fanno da corollario serate di lettura, di cinema e molto altro ancora. In questo contesto, resta centrale “Vila”, serata in Piazza IV Novembre (7 agosto) con uno spettacolo di canti popolari, costumi, e “fantasmagorie creative”
Le diverse sezioni offrono musica, teatro, cinema, letture. Sono le letture le protagoniste del progetto “Voci ‘e notti – Attori improbabili in cerca di pubblico” in scena alla Terrazza del Cinema Lilli, che prevede in veste di lettori personaggi famosi della “società civile”. Restano manifestazioni tradizionali come “Palazzo della Penna Presenta” ed i concerti suggestivamente ambientati nei più belli e storici chiostri cittadini.. Ci sarà poi il tradizionale Festival internazionale delle figure animate, che però cambia sede e si trasferisce a Pian di Massiano, individuando quel parco come il contenitore ideale per una manifestazione che unisce bambini ed adulti.
Cambia sede anche Dilettarci, che si svolge a Monteluce, dove viene ospitata pure la rassegna delle serate di cinema all’aperto “Restateinsieme”, con il patrocinio di BNP Paribas. Nella piazza di Monteluce, infine, si svolgerà l’11 settembre il gran finale di FareNight, “Sogno in una notte di fine estate”, tra arte, spettacoli dal vivo e gastronomia, per chiudere in bellezza la lunga kermesse estiva.
Il tutto, in attesa dell’apertura alla Galleria Nazionale dell’Umbria, il 25 settembre, della grande mostra Teatro del Sogno – da Chagall a Fellini, nuova frontiera della proposta culturale della città di Perugia.
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