Isabella Rossi
Corrono le immagini, si alternano i registi premiati, mutano i luoghi e le stagioni sullo schermo. E’ piazza Fortebraccio a rimanere dentro e fuori Montone da ben 14 stagioni l’incontrastata protagonista di un evento che supera definizioni e confini nazionali per far spazio al cinema indipendente calato nella realtà italiana più amata nel mondo. La piazza, che puntualmente rivive ogni estate attraverso la partecipazione di residenti, visitatori e film maker esordienti o già affermati, si riafferma anche quest’anno uno degli ingredienti più importanti del successo dell’Umbria Film Festival. Ad aprire il sipario, con eco nazionale ed internazionale, c’era quest’anno Terry Gilliam, patron della manifestazione e cittadino onorario di Montone.
Il famoso regista americano, dopo il via alla kermesse, ha scambiato amabilmente quattro chiacchiere con i presenti gustando il rinfresco offerto in piazza. Un contesto che non ha mancato di affascinare anche la regista danese Pernille Fischer Christensen, a Montone per presentare in anteprima nazionale “En familie”, “Una famiglia”, la sua terza opera dopo “Dancers” e “A Soap” che nel 2006 ha ricevuto l’Orso d’argento a Berlino e nel 2007 ha incassato il Bodil come miglior film danese.
Dopo la visione sotto le stelle tanta la curiosità del pubblico per le vicende di una famiglia in cui improvvisamente la variante destino rimette in gioco sentimenti profondi e aspettative. Un film non al 100% autobiografico – ha precisato la regista – ma dove molti elementi concorrono a ripercorrere una vicenda drammatica: la morte del padre avvenuta molti anni fa. E proprio sul rapporto tra il capo famiglia danese, creatore di un piccolo impero del pane, e le “sue” donne - le figlie e mogli dell’anziano patriarca - si snoda un avvincente racconto in cui i temi della vita e della morte armonizzano con naturalezza ed autenticità.
Quest’anno a ricevere le chiavi della città, durante la tradizionale rievocazione storica, è stata proprio Pernille Fischer Christensen che si è detta senza parole per l’accoglienza riservatale. L’onorificenza era già toccata ad un’altra danese molto amata dal popolo del festival umbro: Lone Sherfig La regista aveva presentato a Mononte in anteprima nazionale “An education” – sua la regia con sceneggiatura firmata da Nick Hornby – in seguito candidato a 3 premi Oscar nel 2010 e vincitore di molteplici premi internazionali.
Alla cerimonia di consegna è intervenuta anche l’assessore provinciale alla Cultura Daniela Porzi che, oltre a ribadire orgoglio e soddisfazione per la kermesse umbra, ha annunciato la partecipazione della Provincia e dell’ Associazione Umbria Film Festival ad un bando ministeriale che potrebbe avviare proprio nel piccolo comune alto tiberino uno stage retribuito per giovani sottotitolatori. Un contributo più che benvenuto per una manifestazione che ha ancora difficoltà ad attingere a regolari finanziamenti, ha sottolineato Marisa Berna, presidente dell’associazione. E se l’auspicio per il prossimo anno rimane “sopravvivere”, intanto, anche questa quattordicesima edizione è stata ricca di grandi soddisfazioni, ha sottolineato il direttore artistico Vanessa Strizzi.
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