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PERUGIA - Mettere in collegamento i cittadini consumatori dell'Umbria che ogni giorno vanno al supermercato ad acquistare prodotti alimentari senza sapere di preciso da dove vengono, quanti chilometri hanno fatto, con quanti prodotti chimici sono stati effettivamente trattati, e gli agricoltori locali che magari fanno buone produzioni, in alcuni casi biologiche, ma poi devono venderle ai prezzi stracciati e non remunerativi che impone loro il mercato. Nasce con questa logica la proposta di legge di sostegno e promozione dei Gruppi d'acquisto solidali (Gas) presentata a Palazzo Cesaroni in conferenza stampa dal capogruppo regionale dell'Idv Oliviero Dottorini, primo firmatario del testo che, con a fianco il collega Paolo Brutti, i primi storici promotori dei gruppi di acquisto umbri ed alcuni produttori biologici, ne ha spiegato la filosofia, partendo dall'esempio delle carote, portato alla ribalta di recente da un quotidiano nazionale, che ha dimostrato come al produttore vengono pagate solo nove centesimi, ma il supermercato le rivende ad un euro. Troppa differenza che spiega la logica del mercato che sta uccidendo l'agricoltura italiana; ma anche una base di partenza per far si' che intorno ai Gas (in Umbria ce ne sono gia' 3 attivi a Perugia, uno solo a Terni, come ad Amelia, Spoleto, Foligno ed uno che sta per partire a Citta' di Castello) si possa creare un'attenzione crescente ''non certo per risolvere i problemi enormi del settore agricolo, ma per conciliare un reddito maggiore a chi produce in loco garantendo qualita' certa e tangibile e l'esigenza di chi, in tempi di mozzarelle blu, comincia a prestare piu' attenzione a cosa mette giornalmente nel suo piatto''. ''Sarebbe la prima legge regionale in Italia a sostenere effettivamente il consumo dei prodotti locali - ha concluso per l'IDV Dottorini - a favorirne il consumo in base alla stagionalita' ed alla distanza di produzione, i cosiddetti chilometro zero, coltivati all'interno del territorio regionale o comunque a una distanza non superiore a 40 chilometri; ed anche la prima legge che privilegia la filiera corta, perche' nei Gas che nascono senza fini di lucro, l'incontro fra produttore e consumatore non ha intermediari''. Condividi