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PERUGIA - Il Codacons chiede di rendere pubblici i nomi e le marche delle aziende che hanno prodotto le mozzarelle oggetto di sequestro oggi in Umbria. ''Il lavoro dei servizi veterinari dell'Asl e' molto importante, ma se non si arriva al nocciolo della questione, ossia alla diffusione dei nomi delle mozzarelle che una volta aperte diventavano blu, i consumatori non avranno alcun beneficio'', spiega, in una nota, il presidente Codacons, Carlo Rienzi. ''Rendere noti i marchi e i caseifici coinvolti - osserva Rienzi - garantisce al cittadino la possibilita' di scegliere consapevolmente quale prodotto acquistare e come difendersi dagli alimenti alterati, e consente inoltre di avviare le dovute azioni risarcitorie in caso di danni o rischi per la salute umana''. Richiesta analoga anche da parte di Maurizio Ronconi (Udc). ''E' doveroso - afferma Ronconi in una sua nota - appena concluse le analisi in corso, che venga reso noto il nome e il luogo di confezionamento delle mozzarelle 'blu' commercializzate anche in Umbria. I consumatori - prosegue - debbono essere informati sul prodotto e non sarebbe certamente sufficiente ritirarle dal commercio senza indicarne la provenienza''. ''Dunque - conclude Ronconi - rispetto per le analisi in corso ma massima trasparenza ed informazione perche' sulla sicurezza degli alimenti non si scherza''. Condividi