Uj '10 - Ieri sera i Manhattan Transfer, a sorpresa Corea sul palco. La freschezza della Yanofsky e una strepitosa Crawford

Serata jazz tutta dedicata alla voce, ieri, ed i Manhattan Transfer regalano al pubblico di Umbria Jazz la sorpresa di un session man di lusso, Chick Corea, che in chiusura di concerto sale sul palco per suonare con loro "Free Samba". Il pianista sarà di scena questa sera con la sua band di all stars, ma è a Perugia da qualche giorno ed ha accolto volentieri l'invito del quartetto, anche perché l'ultimo progetto discografico dei Manhattan Transfer celebra proprio le composizioni di Corea. Vocalità di classe, con i quattro MT, ed un programma che ricicla per il canto un repertorio che dire eclettico è poco, passando da Count Basie a Miles Davis (un rifacimento di Tutu), dal r&b alla fusion degli Spyro Gyra, e naturalmente ai brani identitari del gruppo come "Brazil" o "Birdland". Prima dei Manhattan, il lungo programma ha offerto una novità e una sorpresa positiva. La novità è Nikki Yanofsky, una ragazzina di 16 anni che studia alla scuola St George di Montreal e canta jazz. Il mondo l'ha vista in tv perché ha partecipato alle cerimonie di apertura e chiusura delle Olimpiadi invernali di Vancouver. Il più ridotto microcosmo del jazz si è accorto di lei per la partecipazione ad un disco celebrativo di Ella Fitzgerald. Nikki aveva 13 anni ed è quindi detentrice del primato della più giovane jazz singer fatta incidere dalla Verve. A 16 anni si può amare il jazz dei tempi andati, e Nikki è senza dubbio una vocalista assolutamente tradizionale, sia per il repertorio che per il modo di cantare. Il suo riferimento è la storia, che però ripercorre con la freschezza dei 16 anni. Sul palco ha l'aspetto da teenager alla festa del liceo ed una voce argentina che denuncia l'età. La sorpresa positiva è stata una Randy Crawford strepitosa, accompagnata impeccabilmente dal trio di Joe Sample. Performance asciutta, rigorosa ma emotivamente coinvolgente, la sua, onorata da una voce che ha pochi eguali e che talvolta in passato è stata messa a rischio da problemi ed eccessi. Ha cantato "Street life", tormentone tv sotto forma di spot di un aperitivo, ma anche una versione splendida di "Everybody's talking". Probabilmente ad una prestazione così limpida non è estranea la saggia mano di Sample.