“Non stiamo affatto difendendo né l’eccesso di spesa pubblica, né la stessa pubblica amministrazione, bensì i diritti di cittadini ed imprese a non veder tagliati, se non annullati, servizi reali e indispensabili”. È quanto ha affermato la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, in apertura dei lavori del seminario svoltosi oggi nella sede della Scuola di pubblica amministrazione a Villa Umbra, e convocato assieme ad Anci, Upi, Uncem, Aiccre e Lega delle Autonomie, al quale hanno preso parte i Sindaci e i Presidenti delle Province umbre. Nel corso del seminario, e successivamente in una conferenza-stampa, sono stati illustrati sia i dati di dettaglio riferiti alla manovra finanziaria del Governo, con i conseguenti tagli dei trasferimenti di risorse dallo Stato alle Regioni (vedasi file allegato, ndr) sia l’impatto che gli stessi tagli determineranno sui bilanci di Province e Comuni umbri nei prossimi anni.
“Domani – ha annunciato la presidente – saremo ancora a Roma per una seduta straordinaria della Conferenza dei Presidenti delle Regioni italiane che all’unanimità hanno sempre affermato insostenibilità non della manovra in sé, e nemmeno del suo ammontare complessivo, bensì l’iniquità assoluta di come sono stati distribuiti i tagli. Alle Regioni, ad esempio, che pesano sulla spesa pubblica per circa il 20 per cento, vengono addebitati tagli per oltre il 50 per cento dell’importo totale della manovra. E, come si dice, incidendo ‘sulla carne viva’ dei cittadini, perché Regioni, ma anche Province e Comuni non potranno che ridurre drasticamente servizi che colpiranno soprattutto le fasce più deboli della popolazione e le imprese, da quelle artigianali alle piccole e medie. Se così fosse, e se non si dovesse modificare questa impostazione, che il Governo se ne assuma tutte le responsabilità e spieghi ai cittadini che a causa di questi tagli moltissimi servizi come il trasporto per i pendolari, asili nido, fondi per affitti a canone sociale o per l’assistenza degli anziani non autosufficienti, non potranno più essere garantiti”.
“Per ciò che ci riguarda, come Regione – ha detto la presidente - faremo fino in fondo la nostra parte, accelerando sia il processo delle riforme dell’assetto complessivo della pubblica amministrazione regionale, sia attuando una rigorosissima manovra di contenimento della spesa per il funzionamento dell’amministrazione”.
Quanto alle critiche rivolte di recente alla presidente Marini da parte di esponenti locali del centrodestra, circa una supposta volontà di criticare a tutti i costi l’operato del Governo, la Presidente ha ribadito la totale e unanime condivisione di queste critiche da parte di tutti i Presidenti delle Regioni italiane, aggiungendo che “in Umbria preferisco dedicare tempo a lavorare per le riforme piuttosto che a rispondere alle polemiche politiche”.
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