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FOLIGNO – Le tarantelle e i canti tradizionali della Puglia saranno i protagonisti dei prossimi due appuntamenti del cartellone di “Canti e Discanti”. La manifestazione folignate nei prossimi giorni entra nel vivo con un doppio spettacolo ad ingresso gratuito dei Malicanti. Il Foligno World Festival, dopo il successo delle iniziative dedicate alla Turchia con l’inaugurazione delle due mostre di Vanessa Winship e di George Geprgiou al Ciac di Foligno (aperte al pubblico fino al 9 settembre) e l’avvio della sezione cinema con i film di Fatih Akin, ora presenta i suoi concerti dando subito uno sguardo ad un'altra area del Mediterraneo, al Salento in particolare. Anche se “Canti e Discanti” prosegue il suo processo di multiculturalità attraverso la contaminazione di diverse forme di espressione artistica, come la fotografia e il cinema, rimane comunque sempre la musica l’anima e il cuore pulsante della rassegna folignate. Ecco così che mercoledì 14 luglio sul palco di Largo Carducci presso Piazza della Repubblica a Foligno, alle 21.30, saliranno i Malicanti. Il giorno successivo, il 15 luglio, le tarantelle e canti tradizionali della spettacolare formazione saranno ancora al centro di un appuntamento tra musica ed enogastronomia, previsto alle 21.30 presso il sagrato della Chiesa di San Giovanni Evangelista di Fiamenga, dal titolo “I vini dell’Umbria incontrano sapori della Puglia”. Una serata, insomma, che nasce sotto il segno della contaminazione tra note e sapori. I Malicanti suonano e cantano le musiche dei mondi contadini, soprattutto di due aree della Puglia come il Salento e il Gargano. L’atmosfera che i Malicanti riescono a creare con le loro sonorità è ricca, piena di sfumature emotive, ma che rimanda alla semplicità della musica tradizionale. Merito delle pizziche e tarantelle del Gargano e del Salento ed anche delle voci di tutti i componenti, dai timbri interessanti e con codici propri della musica contadina. I Malicanti eseguono così nei loro concerti repertori tradizionali del mondo rurale del Centro e Sud Italia - in particolare delle Puglie - appresi in anni di convivenza e apprendistato con alcuni anziani cantatori e suonatori. Il repertorio è composto soprattutto da tarantelle e pezzi che consentono al pubblico di ballare per larga parte del concerto, intervallati da canti "alla stisa", canti a tre o quattro voci diverse eseguiti senza accompagnamento musicale, i cori cioè che anticamente si facevano in campagna. Il nucleo originario dei Malicanti nasce nel 1999 e suona per più di tre anni opitando famosi musicisti della tradizione popolare (Andrea Sacco, Uccio Aloisi, Giovanni del Sorbo, Villalba Grimani, Niceta Petrachi) e partecipando a diversi festival di musica popolare in tutta Italia. Nella sua attuale formazione il gruppo si è ricomposto nel 2003, spostando appunto l’accento musicale su Salento e Gargano. Dopo i Malicanti saranno ancora tante le sorprese previste per i prossimi giorni di Festival, sempre sotto la direzione artistica di Piter Foglietta, con la consulenza di Massimo Liberatori e Stefano Romagnoli. Molto atteso è il duetto inconsueto e suggestivo con protagoniste la cantante Ginevra Di Marco e la scienziata Margherita Hack, per lo spettacolo “L’anima della Terra (vista dalle stelle)” tra note, scienza e parole (22 luglio), per concludere poi con il cantastorie e “stornellatore” romano Alessandro Mannarino (26 luglio) e con “Alti Piani Sonori”, un progetto “Canti e Discanti” che metterà insieme Massimo Liberatori, i Cantori del Miserere di Colfiorito e la Banda di Annifo (28 luglio). Per info: www.cantiediscanti.net info@cantiediscanti.it Condividi