NAPOLI - Nel corso dell'operazione contro il clan dei Casalesi che ha portato all'arresto di 17 persone, i carabinieri hanno sequestrato 138 appartamenti in Campania e nel Lazio, 278 terreni in Campania, Sardegna, Puglia e Umbria, 54 societa', 600 depositi bancari e postali e 235 auto e moto veicoli. Acquisita anche abbondante documentazione relativa agli appalti in diversi comuni, tra cui quello di Caserta. Dalle indagini e' emerso il ruolo di primo piano di Nicola Ferraro, eletto nel 2005 al Consiglio regionale della Campania con i voti procurati, secondo l'accusa, dal clan in cambio del sostegno per l'aggiudicazione di appalti pubblici. Nicola Ferraro, titolare della Eco Campania, azienda attiva nel settore dei rifiuti, era acerrimo rivale dei fratelli Michele e Sergio Orsi, titolari della Eco 4 e concorrenti nell'aggiudicazione degli appalti. Il pentito Oreste Spagnuolo ha rivelato che il killer Giuseppe Setola, nel corso di un incontro con Luigi Ferraro, fratello di Nicola, lo saluto' ricordandogli di riferire al fratello ''che di li' a qualche giorno avrebbe ricevuto un regalo''. Dopo pochi giorni Michele Orsi fu assassinato a Casal di Principe proprio dal gruppo di Setola. Per gli inquirenti sarebbe proprio questo il ''regalo'' cui faceva cenno Setola. Condividi