Campionamenti positivi quest'anno per il Trasimeno, per il quale la quinta Goletta dei laghi-Cigno Azzurro di Legambiente non ha evidenziato alcuna criticità. In più il comune di Tuoro guadagna 4 vele nella Guida Blu di Legambiente e Touring Club rispetto alle 2 dello scorso anno, mentre si segnalano 3 vele anche per Magione, Castiglione del Lago e Passignano.
E’ incoraggiante il bilancio tracciato da Legambiente oggi in Provincia, a conclusione della campagna di monitoraggio e informazione sullo stato di salute condotta al Trasimeno (mentre Goletta dei laghi sta puntando adesso verso i laghi del nord Italia). La Campagna, realizzata con il contributo del COOU (Consorzio Obbligatorio Oli Usati), è stata presentata questa matti¬na a Perugia da Alessandra Paciotto, presidente di Legambiente Umbria e Giorgio Zampetti, coordinatore scientifico di Legambiente.
Presenti Marco Vinicio Guasticchi, Presidente della Provincia di Perugia e Roberto Bertini, assessore provinciale al turismo, nonché presidente di Living Lakes Italia. Il monitoraggio scientifico della Goletta prevede prelievi eseguiti da una squadra di tecnici per l’analisi di alcuni parametri microbiologici (enterococchi intestinali, escherichia coli) e chimico-fisici (temperatura dell'acqua, pH, ossigeno disciolto, conducibilità/salinità).
Per i responsabili di Legambiente i dati positivi della Goletta, dovuti anche alle abbandonanti precipitazioni di questi ultimi mesi che hanno innalzato il livello del bacino lacustre registrando circa 40 cm in più rispetto allo scorso anno, nonostante il trend in continua diminuzione, non devono frenare l'attenzione sulla tutela del bacino del Tra¬simeno. “I problemi principali del lago – è stato detto - sono ancora oggi legati alla scarsità di acqua, all'effetto dei cambia¬menti climatici sul bacino lacustre, all'uso irriguo delle acque e alla concentrazione degli inquinanti.
A questi si aggiungono l'eccessivo consumo di suolo, la carenza di una attenta manutenzione e cura del territorio e la mancanza di una visione di bacino e di sistema per affrontare i problemi”. “Parliamo la stessa lingua – si è espresso il presidente della Provincia Guasticchi -: occorre lavorare in maggiore sinergia, anche con le amministrazioni locali per far partire da questo territorio un messaggio di qualità ambientale e di efficientismo”. A tal proposito il presidente ha riferito come l’Ente da lui presieduto stia investendo risorse per maggiore pulizia e decoro e per migliorare l’immagine dell’area: interventi su darsene, argini e canali, su specchio d’acqua e Isola Polvese. “
Il Trasimeno deve continuare a migliorare i suoi dati – ha sostenuto Bertini – per fare un vero e proprio salto di qualità”. Per bocca della presidente Paciotto, Legambiente ha colto l'occasione “per proporre un patto territoriale per il Trasimeno affinché – ha detto - si passi dalla gestione delle emergenze ad una modalità nuova di governo con il protagonismo dei Comuni, i saperi e le competenze delle comunità locali, e la collaborazione di Provincia, Regione, Comunità Monta¬na, ma anche dell'Università, delle associazioni ambientaliste e degli operatori economici”.
Un accenno è stato infine fatto alla questione del recupero ur¬banistico dell'area Ex-Sai a Passignano che, per l’associazione ambientalista può diventare il banco di prova di come si in-tende conciliare salvaguardia del lago e sviluppo. “Prioritari diventino – ha detto Paciotto - il restauro e la rina¬turalizzazione delle sponde lacustri rispetto a qualsiasi intervento edificatorio".
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