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Redazione Cgil Fiom: 'La Confindustria prenda posizione su questa vicenda' ROMA - Otto persone arrestate per il fallimento del call center Agile-Eutelia, un crac di oltre 11 milioni di euro. In carcere, su disposizione dei magistrati di Roma, sono finiti i vertici dell'azienda Isacco Landi, il consigliere di amministrazione di Eutelia, Pio Piccini, presidente e amministratore di Omega, Leonardo Pizzichi, presidente del Cda Eutelia Claudio Marcello Massa, l'amministratore di Agile, Marco Fenu, Salvatore Cammalleri, procuratore di Agile e Antonangelo Liori accusati tutti di aver portato al fallimento la società Agile (ex Eutelia) attraverso operazioni finanziarie tramite il Gruppo Omega. Secondo la Guardia di Finanza, che ha condotto le indagini, una serie di società, definite catole cinesi , avrebbero rilevato aziende in grave crisi operanti nel settore delle telecomunicazioni, logistica e immobiliare, per poi lucrare crediti (commesse) e scaricare i debiti su altre società avviate verso il fallimento. Le principali vittime oltre allo Stato, hanno spiegato le Fiamme Gialle coordinate dal Nucleo di polizia tributaria di Milano, anche i dipendenti. Degli otto indagati manca ancora all'appello il presidente e amministratore di Eutelia, Samuele Landi, per il quale è spiccato un ordine di cattura. Subito dopo la notizia Laura Spezia e Fabrizio Potetti, della Fiom-Cgil nazionale, hanno rilasciato oggi la seguente dichiarazione: “Abbiamo appreso dalle agenzie di stampa degli arresti relativi alla vicenda Agile/Omega/Eutelia da parte della Procura di Roma, presso la quale nei mesi scorsi la Fiom-Cgil aveva presentato un esposto.” “Vogliamo ringraziare la magistratura per il lavoro che sta svolgendo in relazione all'accertamento dei fatti e delle responsabilità su una vicenda che vede i lavoratori danneggiati pesantemente da comportamenti e azioni che, se provati, hanno rilevanti aspetti penali.” “Da più di un anno ormai denunciamo quanto accaduto sulle spalle dei lavoratori e della collettività. L'azione della magistratura, vero presidio democratico del Paese, rende ancora più evidente il tempo trascorso in assenza di un intervento istituzionale.” “Promuovendo la costituzione come parte civile dei lavoratori, abbiamo sempre sostenuto che la cessione delle attività di IT da parte di Eutelia al gruppo Omega faceva parte di un unico disegno: gli arresti di oggi ci danno ragione.” “E' importante sottolineare che, soprattutto in un momento in cui si discute con una certa superficialità di libertà di impresa, queste sono alcune delle cose che concretamente avvengono nel nostro Paese. Proprio per questo, riteniamo che la Confindustria e le associazioni datoriali debbano prendere posizione chiaramente contro questo tipo di comportamenti che ledono le imprese che concorrono onestamente Dal sito dazebao.org Condividi