TERNI - Gli amici di Pietro Taricone sono stati stamani tra i primi a lanciarsi con il paracadute dall'aviosuperficie di Terni dove, subito dopo l'incidente nel quale era morto l'attore, il 29 giugno, era stata precauzionalmente sospesa l'attivita'. Al momento non e' comunque prevista alcuna iniziativa particolare per ricordare O guerriero.
Nei lanci sono impegnati gruppi di paracadutisti provenienti da diverse zone d'Italia. Gia' diversi i decolli compiuti dall'aviosuperficie per portarli in quota. Dopo la sospensione precauzionale dei voli decisa dai responsabili della struttura sono state compiute tutte le verifiche riguardanti autorizzazioni e rispetto di regolamenti per le procedure di decollo, atterraggio e di lancio. Anche l'ispezione dell'Enac non ha ravvisato irregolarita'.
La societa' che gestisce i lanci ha comunque introdotto nel proprio regolamento norme piu' restrittive e sanzionatorie di quanto non consenta la normativa vigente a livello nazionale. Con particolare riferimento alla ampiezza delle virate in discesa che non dovra' superare i 90 gradi e alla altezza minima da terra, 100 metri, al di sotto della quale tali manovre non potranno essere compiute.
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