PERUGIA - Ha tentato il suicidio davanti al duomo di Citta' di Castello una giovane straniera che e' stata salvata da una operatrice del 113 di Perugia che l'ha rassicurata al telefono riuscendo al tempo stesso a individuare da dove chiamasse, facendo intervenire una pattuglia. L'episodio e' avvenuto la notte scorsa quando al numero di emergenza della polizia e' arrivata una telefonata da parte di una donna in lacrime. Colta dalla disperazione la giovane, con accento straniero, voleva lasciare un messaggio di affetto e di perdono per la sua famiglia per fatti avvenuti nel passato. L'operatore di polizia, intuendo immediatamente i probabili intenti suicidi della giovane, ha continuato ad ascoltarla e a farla parlare il piu' possibile, cercando anche, senza pero' riuscirci, di farsi dire il suo nome. La profonda sensibilita' della poliziotta - e' stato sottolineato dalla questura in una nota - ha consentito di conquistare la fiducia della straniera e quindi tenere in piedi la conversazione nel tentativo di persuaderla e farla desistere dal tentativo di suicidio. Intanto, mentre continuava a parlare, l'operatrice del 113 ha individuato il numero con il quale era stata chiamata la questura ed identificato la cella chiamante. Una volta accertato che la donna si trovava in una zona vicina al Duomo di Città di Castello, l'operatrice ha fatto intervenire la volante del locale commissariato che e' riuscita a trovare una giovane mentre cercava di tagliarsi le vene con un pezzo di vetro. Gli agenti, proseguendo l'attività di persuasione, l'hanno pero' convinta a farsi assistere e curare da personale medico del 118 che nel frattempo era stato fatto arrivare sul posto. Condividi