GUBBIO - Sarà un evento nell’evento: il “Rigoletto”, celebre melodramma di Verdi, in un allestimento singolare, organizzato dall'associazione Ars Musica Accademia Lirica Internazione di Gubbio in collaborazione con il Comune di Gubbio, in scena sabato 31 luglio alle ore 21,15, in occasione della cinquantesima Stagione del Teatro Romano, ospiterà l'Orchestra Sinfonica di Stato di Tiblisi in Georgia. L’appuntamento di eccezione è stato illustrato nei suoi contenuti e potenzialità di scambio culturale, turistico ed economico nel corso di una conferenza stampa questa mattina. Dopo il saluto della sindaco Maria Cristina Ercoli che ha espresso soddisfazione per l’attività svolta dall’associazione Ars Musica a favore del ritorno della lirica dopo anni di abbandono nella città di Gubbio e per l’alto livello dalla proposta musicale di un capolavoro della lirica italiana, il presidente Aldo Sartori ha spiegato le potenzialità di tali rapporti con uno Stato sovrano come la Georgia animato da grande fervore culturale e desideroso di intrattenere rapporti con la città di Gubbio, anche sotto il profilo imprenditoriale. «C’è un interesse straordinario – ha sottolineato Sartori – per la presenza dell’orchestra di Tiblisi, diretta dal Maestro Gianluca Marciano, un evento eccezionale, arricchito ancor più dalla presenza, durante la serata del 31 luglio, dalla annunciata presenza del presidente della Georgia, Mikhail Saakashvili, di alcuni Ministri georgiani e dell'intero staff di governo georgiano nonché di rappresentanti della nostra Repubblica. Al seguito della delegazione di Stato saranno presenti operatori georgiani dell'industria e del commercio che, in un incontro avuto con l'Ambasciatore della Georgia in Italia, Konstantin Gabashvili, ci hanno manifestato la volontà di voler investire e collaborare con le nostre imprese.» Il sovrintendente dell’Accademia Maestro Antonio Lemmo ha annunciato le novità nella messa in scena del “Rigoletto”, che saranno approfondite in una successiva conferenza stampa il 24 luglio. Tra il cast, nei panni del duca di Mantova, c’è il giovane ventiseienne Ivan Magri, considerato l’erede di Pavarotti; mentre la regia di Antonio Petris guiderà l’intera messinscena, per la quale sono stati realizzati appositamente i costumi dall’Atelier Marvè di Marisa Vecchierelli. Saranno inoltre presenti i migliori cantanti scelti durante le audizioni tenute dall’Accademia al Teatro Comunale nel maggio scorso. «E’ un momento di crescita qualitativa e di espansione della nostra attività – ha sottolineato il direttore artistico dell’Accademia Maestro Vitaliano Bambini, con possibilità di rapporti di scambio anche con la Francia. Crediamo di aver seminato bene in questi anni, per poter raccogliere oggi un risultato che non ci deluderà, trampolino di futuri sviluppi.» Dal canto suo, l’assessore Lucio Panfili ha sottolineato come l’amministrazione comunale abbia il compito di sostenere e incentivare tutte le proposte culturali qualitativamente valide che il territorio esprime, soprattutto quando rivelano prospettive di rilancio e di crescita. «E’ gia ammirevole – ha commentato Panfili – che si riesca a realizzare un’impresa come l’allestimento di un’opera, con risorse limitate e grazie al grande impegno di chi è appassionato di un genere che può e deve tornare ad essere popolare e godibile.» Ufficio stampa: Samuele Tamburini – 347 1383311 – samu.musica@hotmail.com Condividi