PERUGIA - Parte venerdi' con una produzione esclusiva italo-inglese l'edizione 2010 di Umbria Jazz in programma a Perugia fino al 18 luglio. Sul palco dell'arena Santa Giuliana saliranno Mario Biondi e gli Incognito per un progetto che si intitola Talkin' Soul e andra' in scena solo nel capoluogo umbro. La band inglese festeggia 25 anni di carriera e nel cd in uscita per l'occasione e' presente come special guest il vocalista siciliano. Il resto del cartellone dell'arena e' riservato, tranne la parentesi di Mark Knopfler, icona della chitarra rock degli anni Ottanta con i Dire Straits, ad una programmazione squisitamente jazz: Sonny Rollins (all'ottantesimo compleanno), Pat Metheny, Herbie Hancock con il suo progetto Imagine, Chick Corea con un quartetto di all stars, Manhattan Transfer, Tony Bennett, Randy Crawford con Joe Sample, Nikki Yanofsky, la giovane jazz singer che apri' le olimpiadi invernali canadesi.
Ancora jazz nei teatri, dove si segnalano il ciclo di sei concerti dell' etichetta tedesca Ecm (tra gli altri, Bobo Stenson e Louis Sclavis), introdotti da una conversazione con il suo fondatore e proprietario, Manfred Eicher, ed una serie di omaggi all' arte di Django Reinhardt, per il centenario della nascita del grande chitarrista gyspy: jazz gitano a profusione con il trio Rosenberg, Christian Escude', Bireli Lagrene, Florin Niculescu, il nipote dello stesso Django.
Il personaggio piu' atteso e' forse la bionda Melody Gardot, da molti considerata la piu' bella voce emersa negli ultimi anni, ma attenzione anche al quartetto Cedar Walton-Bobby Hutcherson, al trio Ron Carter-Mulgrew Miller-Russell Malone, al quintetto di Roy Hargrove, al duo Tom Harrell-Dado Moroni, al vocalista Jose' James. Gli italiani costituiscono come al solito una numerosa rappresentanza. Oltre a Enrico Rava e Stefano Bollani, che fanno parte del ciclo Ecm, ci saranno Apogeo di Giovanni Tommaso, Rosario Giuliani, Pietro Tonolo, Giovanni Guidi, Gabriele Mirabassi (in duo con il brasiliano Andre' Mehmari), Maria Pia de Vito, Rosario Bonaccorso con Fabrizio Bosso, Renato Sellani, i Funk Off.
Una delle proposte piu' atipiche di Umbria Jazz quest'anno e' il Progetto Axe', che mette su un palco 20 ragazzi di Bahia, tra danzatori, musicisti e interpreti di capoeira. A loro e' riservato il concerto finale all'arena, gratuito, con una testimonial di eccezione del Progetto in Italia, Fiorella Mannoia, e altri musicisti brasiliani.
La formula del festival prevede altri concerti gratuiti in piazza e nei giardini Carducci, la consueta marching band di New Orleans, musica in tre ristoranti, e le clinics della Berklee di Boston, che festeggiano il venticinquesimo anno di attivita' a Umbria Jazz con lauree ad honorem , due delle quali a Stefano Bollani e a Renzo Arbore, presidente del festival. Lo stesso Arbore presentera' in anteprima il suo documentario ''Da Palermo a New Orleans'', sul contributo alla nascita del jazz da parte dei primi musicisti siciliani emigrati in America. Il leader della Original Dixieland Jazz Band, che incise il primo disco jazz in assoluto, era il trombettista Nick La Rocca: suo padre veniva da Salaparuta.
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