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PERUGIA - Con gli interventi di bonifica e il recupero di 80 imbaracazioni abbandonate prosegue l'azione operativa della Provincia di Perugia sul versante della valorizzazione dell'area del Trasimeno sotto il profilo ambientale ed economico. E quanto dichiarato dal Presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi in riferimento all'operazione di bonifica del lago Trasimeno dai natanti abbandonati. Si è infatti conclusa la prima fase di recupero delle imbarcazioni, da decenni dimenticate dai proprietari lungo le rive o nei pressi di porti e foci di scese pubbliche. Da maggio ad oggi Polizia provinciale e personale dell'Apm hanno rimosso un'ottantina di vecchi mezzi, nel tratto che da Monte del Lago va a Castiglione del Lago, mentre da domani, 5 luglio, si conta di riprendere le attività di bonifica e completare così il periplo entro il mese di luglio. Il progetto di recupero dei natanti abbandonati, voluto fortemente dalla Provincia di Perugia, partito nella primavera scorsa, quando da una ricognizione effettuata dall'ispettorato di Porto e dagli uomini della Polizia Provinciale (comprensorio lacustre), emersa la presenza di almeno 150 imbarcazioni dimenticate. Tutte in stato di abbandono lungo le sponde del lago, partendo dalla zona dell'emissario di San Savino di Magione, proseguendo per Sant'Arcangelo, Castiglione del Lago, Borghetto, Tuoro sul Trasimeno, Passignano, Torricella e San Feliciano. Nell'arco di due settimane era stato monitorato l'intero perimetro del bacino lacustre, provvedendo all'acquisizione delle coordinate GPS e al rilevamento fotografico di ogni punto dove erano stati rinvenuti i natanti. Alcuni di essi risultavano completamente sommersi dalle acque, mentre altri totalmente ricoperti da canneto e rovi. In essi non vi erano matricole nè motori nè altro che permettesse di risalire ai legittimi proprietari, ad esclusione di quelli all'interno dei porti. Le decine di imbarcazioni che in questa prima fase di bonifica sono state rinvenute, sono temporaneamente depositate presso il piazzale del Centro ittigenico di Sant'Arcangelo in attesa di venire smaltite con la collaborazione della Tsa. "Con questa operazione - ha sostenuto l'assessore provinciale Roberto Bertini che nei giorni scorsi ha effettuato un sopralluogo al Trasimeno - la Provincia d un concreto segnale di riqualificazione di questo territorio, a partire dal suo bene principale, il lago. In concomitanza con l'avvio della stagione turistica offriamo a residenti e non un ambiente pi pulito e vivibile. Per il futuro rimarrà alta la soglia di attenzione e controllo del nostro Ente affinch episodi del genere non si ripetano. Condividi