Un viaggio lungo 33 giorni che toccherà 8 laghi di 6 regioni italiane, coinvolgendo 200 comuni con circa 100 campionamenti. Questi i numeri della quinta edizione della Goletta dei laghi - Cigno Azzurro, la campagna di Legambiente per il monitoraggio dei laghi italiani. Occhi puntati su depuratori mal funzionanti, scarichi abusivi, inquinamento e cementificazioni che minacciano la salute degli ecosistemi lacustri del Paese.
La campagna, realizzata con il contributo di COOU (Consorzio Obbligatorio Oli Usati), ha preso il via sabato 3 luglio dai laghi laziali per spostarsi poi in Umbria, Lombardia, Piemonte, Veneto e Trentino e chiudere il 4 agosto a Milano con la conferenza stampa finale. Un mese in cui i tecnici di Legambiente effettueranno i rilevamenti delle acque anche in base alle segnalazioni di Sos Goletta, il servizio messo a disposizione dei cittadini per denunciare scarichi abusivi, tubature che immettono nei laghi e sostanze sospette che minacciano l'equilibrio del bacino lacustre. Per fare una segnalazione basta inviare una breve descrizione della situazione, l'indirizzo e le indicazioni utili per individuare il punto, le foto dello scarico o dell'area inquinata e un recapito telefonico. Gli SOS si possono inviare via mail, all'indirizzo
scientifico@legambiente.it o tramite sms e mms al numero 3460080726.
La novità di questa edizione della campagna è la consegna delle bandiere nere. Durante il suo viaggio, la spedizione ambientalista recapiterà per la prima volta il poco ambito riconoscimento assegnato dall'associazione ai nemici dell'ambiente: amministratori pubblici, società e manager del mattone che aggrediscono le coste senza tener conto delle normative urbanistiche o di tutela dei laghi concorrendo alla deturpazione del paesaggio.
"Riflettori accesi sullo stato di salute delle acque dei nostri laghi per informare e sensibilizzare i cittadini sui danni derivanti dal mal funzionamento dei depuratori e l'inquinamento da scarichi fognari non depurati." Commenta così l'avvio della campagna Alessandra Paciotto, presidente di Legambiente Umbria. "Il recente recepimento della direttiva europea ha permesso all'Italia di modificare in modo più permissivo i criteri e i parametri sulla balneabilità, facendo un notevole passo indietro rispetto al 1982 quando con il decreto sulla qualità delle acque di balneazione (Dpr 470), decise la strada del rigore diventando il Paese leader in Europa per il controllo e monitoraggio delle acque. Ad aggravare il quadro c'è ancora il 30% degli italiani che continuano a scaricare nei fiumi, nei laghi e in mare senza passare dal depuratore. Il passaggio della Goletta dei laghi sarà anche l'occasione per puntare il dito contro l'eccessivo consumo di suolo e la cementificazione selvaggia delle coste, senza rinunciare però alla promozione e valorizzazione delle località più virtuose, inserite nella Guida Blu di Legambiente e Touring Club Italiano, per aver scelto di puntare sulla sostenibilità e la qualità ambientale del turismo".
Sono circa 400 i bacini lacustri della nostra penisola con una superficie superiore a 0,2 Km². La loro distribuzione geografica e la diversa origine geologica danno luogo a uno dei più preziosi complessi di biodiversità del nostro Paese. Anche per questi motivi e maggiormente nell'Anno Internazionale della Biodiversità, Legambiente con Goletta dei Laghi - Cigno Azzurro intende promuovere l'importanza del sistema lago anche in un'ottica turistica, perché le coste dei laghi italiani non hanno nulla da invidiare alle più belle e prestigiose località marine del Bel Paese. La Goletta dei laghi infatti non sarà solo l'occasione per accendere i riflettori sulle criticità che interessano i laghi italiani ma anche l'opportunità di mettere in risalto le eccellenze turistiche che queste località offrono e che Legambiente e Touring Club Italiano segnalano nella Guida Blu.
La pubblicazione dedica ogni anno ai laghi un'intera sezione, premiando con l'assegnazione delle vele le migliori offerte turistiche: cinque le località che per il 2010 conquistano le 5 vele, il massimo riconoscimento della Guida: Bellagio (CO) sul Lago di Como, Appiano sulla Strada del Vino (BZ) sul Lago di Monticolo, Fiè allo Scilar (BZ) sul Lago di Fiè, Molveno sul Lago di Molveno (TN) e Massa Marittima (GR) sul Lago dell'Accesa.
Per il quinto anno consecutivo Goletta dei laghi prende il via anche grazie al contributo di COOU, il consorzio che in Italia ha l'importante compito di recuperare gli oli usati: grave minaccia per l'ambiente, specie se versati nelle acque dei nostri laghi.
"L'olio lubrificante usato - ha detto Paolo Tomasi, Presidente del Consorzio Obbligatorio Oli Usati - è un rifiuto pericoloso. Basti pensare che, se versati in un lago, 4 kg di olio usato - pari al cambio d'olio di una sola auto - inquinano una superficie grande quanto sei piscine olimpiche. Ma se correttamente recuperato l'olio usato può trasformarsi in una preziosa risorsa economica. In 26 anni di attività, attraverso la rigenerazione, il COOU ha consentito all' Italia di risparmiare 1 miliardo e mezzo di euro sulle importazioni di petrolio. Risultati del genere sono resi possibili anche grazie alla collaborazione di tutti; partecipare a Goletta dei laghi ci consente di rafforzare questa alleanza con il nostro interlocutore più importante: il cittadino".
L'itinerario di Goletta dei laghi
3 luglio - 7 luglio Laghi di Albano, Bolsena e Bracciano
8 luglio - 12 luglio Lago Trasimeno
13 luglio - 17 luglioLago di Como e Lecco
18 luglio - 23 luglioLago Maggiore
24 luglio - 29 luglioLago d'Iseo
30 luglio - 4 agostoLago di Garda
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