Carla Adamo BASTIA UMBRA (Avi News) – Rendere il cittadino, già da bambino, il primo soccorritore di se stesso. È stato questo l’obiettivo del progetto “Alla larga dai pericoli”, percorso didattico realizzato dall’Anci e dalla Regione dell’Umbria, e che ha visto i volontari della Protezione civile impegnati nelle scuole elementari umbre per sensibilizzare gli studenti verso tematiche legate alla prevenzione e alla sicurezza in caso di pericolo e di calamità naturali. Circa l’80 per cento delle scuole elementari umbre è stato coinvolto nel progetto, con la partecipazione del 25 per cento degli alunni per un totale di 8.000 bambini. Sono stati questi i numeri della seconda edizione del progetto, la cui giornata conclusiva si è svolta, sabato 3 luglio, nel centro fieristico Umbria fiere di Bastia Umbra e ha visto la presenza di Nando Mismetti, sindaco di Foligno e referente per la Protezione civile dell’Anci Umbria, Marcello Mantovani, assessore ai lavori pubblici con delega alla Protezione civile del Comune di Bastia Umbra, Mirko Ceci, sindaco di Pietralunga, Sandro Costantini, dirigente del servizi di Protezione civile della Regione Umbria. Fornire modelli comportamentali rispetto all’ambiente, avvicinare i bambini alle tematiche legate alla Protezione civile, anche attraverso la conoscenza delle sue strutture e dei ruoli che ricopre, estendere la cognizione e la consapevolezza delle tipologie di rischi possibili in ambienti domestici e nel territorio, sviluppare, attraverso metodologie educative adeguate, le capacità opportune per consentire ai bambini di affrontare in maniera tempestava il pericolo sono stati gli scopi principali del lavoro. “Alla larga dai pericoli” ha previsto lezioni frontali tra i volontari della Protezione civile e i bambini delle scuole, simulazioni di situazioni di difficoltà e esercitazioni pratiche, a cui hanno partecipato anche volontari di Croce rossa e Vigili del fuoco. Il percorso didattico ha permesso, quindi, di sviluppare nei bambini la sensibilità verso temi legati alla salvaguardia personale e la capacità di riuscire a intervenire anche in soccorso di altre persone. Il progetto ha previsto anche la realizzazione di una serie di cartoni animati che hanno visto come protagonista “Civilino”, un personaggio della protezione civile impegnato ad affrontare diverse situazioni: il terremoto e l’alluvione. L’ultimo episodio, che è stato presentato nel corso dell’incontro, ha riguardato, invece, l’incendio. “Il nostro obiettivo – ha spiegato Mismetti - è stato quello di far crescere la cultura della prevenzione, non solo legata a calamità naturali, ma anche a situazioni di pericolo ed eventi che, con una buona preparazione e attenzione, sia delle amministrazioni che dei cittadini, si possono prevenire o ridurre. Queste azioni educative nei confronti dei ragazzi hanno fondamentalmente tale obiettivo. La Protezione civile dell’Umbria è una grande ricchezza, che mette insieme le strutture istituzionali con il grande mondo del volontariato, per cui è in grado di fare cose importanti, come quella per cui siamo qui in questo momento”. “È un progetto in cui abbiamo creduto molto – ha commentato Costantini – e stiamo continuando a insistere perché questo tipo di attività vengano fatto, perché crediamo molto nella formazione dei ragazzi e soprattutto in così giovane età. Questi sono i cittadini di domani, che cresceranno consapevoli di come comportarsi in caso di rischi, e che dopo il percorso di cui sono stati protagonisti portano a casa delle informazioni, dei comportamenti che altrimenti sarebbe difficile fare arrivare, non solo a loro, ma anche alle loro famiglie”. Condividi