AMELIA - “L’esempio virtuoso del comune di Amelia, che in anticipo rispetto al resto del Paese ha messo al bando i sacchetti di plastica, è la conferma di come l’Italia dei piccoli centri, e in particolare l’Umbria, sappia valorizzare se stessa, in nome del rispetto del territorio e dell’ambiente". Lo dichiara il senatore Francesco Ferrante, responsabile per le politiche per i cambiamenti climatici del Partito democratico, intervenuto alla conferenza stampa organizzata dal Comune di Amelia per presentare l’ordinanza che proibisce l’uso degli shopper di plastica nel comune ternano. “Bisogna ricordare- continua Ferrante - che il divieto a livello nazionale era previsto già l'anno scorso: dal 1° gennaio 2010, in forza della legge n. 296 del 2006 nata grazie ad un emendamento alla legge finanziaria presentato dal sottoscritto, è vietato commercializzare sacchetti definiti non biodegradabili da precise norme europee. Poi l’attuazione del divieto è stata prorogata di un anno, peggiorando la qualità dell’ambiente, che impiega anni a smaltire la plastica dei sacchetti, e rallentando lo sviluppo della raccolta differenziata, per i quali i sacchetti biodegradabili sono indispensabili. A dispetto di quella proroga dannosa fortunatamente qualcosa si sta muovendo: le grandi catene di distribuzione si sono attrezzate fornendo, presso i loro supermercati, diversi tipi di borse per la spesa, tra cui quelli biodegradabili e prodotti in plastica di origine vegetale, come il Mater-Bi, brevettato in Italia.” “Ora – conclude Ferrante - grazie al Comune i cittadini di Amelia potranno fare la loro parte per la salvaguardia dell’ambiente, senza spendere un solo euro in più, ed anzi contribuendo a togliere di mezzo i circa 15 miliardi di sacchetti di plastica prodotti col petrolio che ogni anno avvelenano l’Italia.” Condividi