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ROMA - Crollano gli investimenti fissi lordi: nel 2009 hanno registrato una diminuzione del 12,1% in termini reali, accentuando la fase di contrazione iniziata nel 2008 (-4,0%). Lo fa sapere l'Istat, in uno studio. Si tratta di un livello mai raggiunto prima, almeno a partire dal 1970, inizio delle relative serie storiche, e paragonabile solo al calo registrato durante la precedente crisi del 1993, quando si raggiunse un -11,5%. La diminuzione della spesa in beni capitali nel 2008 e nel 2009 ha interessato tutti i settori dell'economia: agricoltura, industria e servizi. Il calo piu' ampio degli investimenti fissi lordi - che vanno dall'acquisto di macchinari e attrezzature sino alle costruzioni (fabbricati, uffici ma anche abitazioni) - riguarda il settore agricolo: nel 2009 ha fatto registrare un -17,4%, in ulteriore flessione rispetto al -2,7% del 2008. Male anche il settore industriale dove si e' registrato un calo del 14,9% rispetto all'anno precedente (dopo un -4,1% nel 2008). Cosi' come il settore dei servizi per il quale si rileva un calo della spesa per capitale fisso pari a -10,6% nel 2009 (-4,0% nel 2008). Quanto agli investimenti del settore dei servizi, valutati al netto degli investimenti in abitazioni (anch'esse comprese tra i beni), risultano in calo dell'11,3% nel 2009 (-5,1 nel 2008). Guardando agli investimenti fissi lordi per addetto, nel 2009 in media ammontano a 9.600 euro, rafforzando la tendenza alla diminuzione manifestatasi gia' nel 2008 (10.600 euro, contro gli 11.000 euro nel 2007). Quanto allo stock di capitale netto, la sua crescita in termini reali ''registra una brusca frenata'', attestandosi allo 0,5% rispetto all'1,3% del 2008 e all'1,7 del 2007. La dinamica positiva del 2009 e' dovuta esclusivamente alla crescita registrata nel settore dei servizi (+0,9%); mentre nel settore industriale registra una diminuzione dello 0,5% e, ancora piu' marcata, nel settore dell'agricoltura, dove il calo e' pari all'1,2%. Infine, nel 2009 il tasso di crescita degli ammortamenti si attesta allo 0,7%, in rallentamento rispetto all'anno precedente (+1,5%). Condividi