Mercato coperto di Perugia/ Sostanziale via libera dei Beni Culturali al project financing

PERUGIA - E' un giudizio ''complessivamente e mediamente favorevole'' il parere definitivo della Direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici dell'Umbria giunto nel corso della Conferenza preliminare dei servizi riguardante il project financing per la riqualificazione del mercato coperto e opere complementari. Il giudizio - riferisce una nota del Comune - riguarda il progetto preliminare presentato e i successivi aggiornamenti predisposti dalla societa' Nova Oberdan e gia' acquisiti dalla Conferenza stessa. Nel parere si ribadisce nel contempo la ''necessita' di intervenire in una situazione degradata che non puo' rimanere ulteriormente irrisolta'' pur avendo riguardo ''al soddisfacimento di specifiche condizioni''. Dal momento che sono gia' state avviate le procedure per la declaratoria dell'interesse pubblico del compendio sotto il profilo architettonico, oltre a quello paesaggistico gia' in essere, le prescrizioni e le indicazioni contenute nelle relazioni e nei pareri allegati a quello della Direzione Regionale sono tutti orientati verso un carattere prevalentemente conservativo dell'intervento. Le ''prescrizioni a condizione'' risultano formulate dalla soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici e da quella archeologica. La prima, rileva la necessita' di apportare modifiche volte a minimizzare l'impatto riguardanti il padiglione vetrato e le strutture reticolari del mercato coperto; per quanto concerne i giardini del Pincetto evidenzia l'esigenza di ridimensionare le aree pavimentate a vantaggio di quelle verdi, con contemporanea riduzione della vetrata della galleria commerciale. Il verde previsto dovra' rispondere al requisito di pronto effetto con l'impianto di piante di alto fusto gia' formate. La seconda, pone fondamentalmente le condizioni di valutare in sede di verifica preventiva la consistenza effettiva e l'eventuale interesse archeologico delle strutture interrate e di definire puntualmente l'interferenza delle nuove opere con i manufatti esistenti, anche se attualmente interrati. La soprintendenza per i Beni storico-artistici ed etnoantropologici e la Soprintendenza archivistica - come ha precisato il direttore regionale - forniscono indicazioni orientative concernenti essenzialmente una migliore valorizzazione del parco del Pincetto e la valutazione degli studi a suo tempo effettuati dal professor Abbondanza giacenti presso l'Archivio di Stato.