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Quasi metà delle rapine in banca compiute in Europa avviene in Italia. Lo afferma la Fiba Cisl riportando i dati dell'Osservatorio nazionale del sindacato. Dalle cifre dell'analisi si vede che "il fenomeno delle rapine in banca in Italia per quanto in lieve flessione negli ultimi due anni, resta di dimensioni importanti", pari al 45-50% del totale delle rapine commesse in tutta l'Europa. Nel solo 2009, in Italia ci sono state 1.744 rapine, il 42,02% delle 4.150 perpetrate in Europa. Viene ancora compiuta, mediamente, una rapina ogni 15 sportelli (ed era 1 ogni 10 tra il 1998 e il 2003). Nel 2010 - spiega il sindacato dei bancari - prosegue il trend nazionale di flessione, ma con caratteristiche disomogenee sul territorio. In particolare, le rapine diminuiscono in tutte le regioni italiane a eccezione di Campania, Marche, Piemonte e Veneto. Umbria e Puglia mostrano dati stazionari. Quanto ai capoluoghi di regione, le rapine aumentano in modo consistente a Pescara, Napoli, Milano, Torino, Perugia e Verona. Altri significativi aumenti si registrano a Lecce, Sassari e Treviso. A Roma la situazione è stazionaria, ma nel solo 2009 le rapine sono aumentate del 20% sul 2008. Non solo, ma l'Italia appare 'maglia nera' anche nel conteggio delle rapine andate a buon segno, con un tasso che supera il 90%; nel Bel Paese, infatti, le rapine bancarie tentate e non riuscite sono inferiori al 10% del totale, a differenza di percentuali molto più alte registrate negli altri paesi europei. Condividi