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Marco Casavecchia Leggiamo con grande piacere, sulle pagine del G.d.U di oggi, un bel servizio sui giovani del Perugia. Lo diciamo con un po' di invidia, in quanto, non essendo giornalisti, non abbiamo potuto intervistare noi l'amico Guido Vicarelli, pertanto ci siamo limitati a delle semplici considerazioni personali; tuttavia apprezziamo il fatto che queste sono condivise da altri. Ci fa piacere costatare, quindi, che non solo noi riteniamo il capitale costituito dai giovani della Juniores, un valore da non disperdere e aver scritto, ieri qualcosa, in anticipo sull'argomento ci inorgoglisce un po'. Guido Vicarelli,afferma: “Una prerogativa chiara dei ragazzi è sempre stata quella di avere il Grifo nel cuore. Non lo dico con approssimazione, ma proprio perché credo che questi giovani tengono particolarmente alla squadra, avvertendo un senso di appartenenza alla causa davvero straordinario. Lo hanno dimostrato nell'ultimo campionato ed anche in altre circostanze”. La speranza, del tutto condivisibile per quanto ci riguarda, di conseguenza, è che nel futuro del Grifo, alcuni di loro riescano a trovare spazio per dimostrare le proprie capacità e per contribuire alla causa biancorossa. Continua Vicarelli: “Questi ragazzi aspettano proprio il Perugia, rappresentano un patrimonio che a mio avviso non andrebbe assolutamente disperso. Oramai anche nei tornei professionistici i giovani sono la base per la costituzione delle squadre, tanti di questi ragazzi, ve lo assicuro, dispongono delle doti necessarie per un futuro in biancorosso ed anche in categorie superiori”. Prosegue l'articolo a firma di D.S.: [Chissà quindi se il futuro direttore sportivo del Perugia prenderà in esame le caratteristiche tecnico-tattiche dei componenti la ex Berretti. Ma occorre fare in fretta, visto che molti altri dirigenti del calcio dilettantistico umbro e non solo hanno messo gli occhi sui talenti cresciuti da Guido Vicarelli. Assistere ad altri casi Campagnacci (tra le altre cose vicinissimo alla Reggina club di serie B), Ceppitelli o Sy (ex Grifoni che hanno fatto bene altrove senza essere valorizzati a Perugia), sarebbe davvero un gran peccato. Il Grifo del futuro, almeno in piccola parte, potrebbe davvero ricominciare da chi ha dimostrato di amare la maglia e di voler lottare per conquistarla ancora]. Un po' quello che abbiamo sostenuto noi. In altra parte del giornale, se volete, potete trovare un elenco di nomi con la descrizione delle caratteristiche di ciascun giocatore. Altra notizia del giorno, quella relativa all'uscita degli Ingrifati dal Comitato "Io sto con il Grifo". Nessun allarma, beninteso, stanno ancora con il Grifo, più che mai, solo che ritengono esaurito il loro compito all'interno del Comitati stesso. Con un comunicato spiegano le loro ragioni, sostenendo, tra l'altro, che il loro desiderio è ora solo quello di tornare sui gradoni a tifare. Qualche perplessità ce l'abbiamo ma la teniamo per noi. In attesa di notizie più certe riguardo a gruppi e società, affiliate o affiliande, ci affidiamo alle Istituzioni sperando che consegnino il Perugia in ottime mani. Citando un grande uomo politico del passato potremmo parafrasare: "Il Perugia è fatto, ora bisogna fare … i fatti". Condividi