Religione/ Anche al vescovo di Perugia domani la consegna del pallio di metropolita dalle mani del Papa

PERUGIA - C'e' anche l'arcivescovo di Perugia, monsignor Gualtiero Bassetti, fra i 38 arcivescovi metropoliti di quattro continenti che domani nella basilica di San Pietro riceveranno il Sacro pallio di metropolita dalle mani di Papa Benedetto XVI. Una nota della diocesi ricorda che Bassetti dal 1972 ha il titolo di metropolita e che sotto la sua giurisdizione ricadono le diocesi dell'Umbria centro settentrionale, cioe' Citta' di Castello, Gubbio, Assisi-Nocera-Gualdo e Foligno. Prima di Bassetti, il pallio l'avevano ricevuto gli arcivescovi Ferdinando Lambruschini, Cesare Pagani, Ennio Antonelli e Giuseppe Chiaretti. Quest'ultimo, insieme ad un centinaio tra sacerdoti, religiosi, religiose e laici, sara' in San Pietro ad accompagnare l'arcivescovo metropolita perugino. Umbria Radio trasmettera' in diretta, in collegamento con la Radio Vaticana, la celebrazione della consegna del pallio a partire dalle ore 9.20. Il pallio e' una stola costituita da una fascia di lana bianca su cui spiccano sei croci di seta nera, una su ogni coda e quattro sull'incurvatura. Rappresenta l'agnello portato sulle spalle, simbolo del vescovo come buon pastore, e insieme l'agnello crocifisso per la salvezza dell'umanita'. Le due strisce terminali di seta nera simboleggiano gli zoccoli. E' realizzato con una stretta fascia di stoffa tessuta in lana bianca, incurvata al centro cosi' da poterlo appoggiare alle spalle sopra la pianeta e con due lembi neri pendenti davanti e dietro. E' guarnito, davanti e dietro, con tre spille d'oro e gioielli. I due agnelli la cui lana e' destinata, nell'anno successivo, alla fattura dei pallii, vengono allevati dai padri Trappisti dell'Abbazia delle Tre Fontane a Roma. Il pallio viene tessuto e cucito dalle suore di clausura del convento romano di Santa Cecilia in Trastevere. Il pallio e' il simbolo di un legame speciale con il Papa ed esprime inoltre la potesta' che, in comunione con la Chiesa di Roma, il metropolita acquista di diritto nella propria giurisdizione. Non puo' essere trasferito ad altri e, quando un metropolita muore, deve essere sepolto con lui.