Rosaria Parrilla PERUGIA (Avi News) – Ventisette banche associate, 300 sportelli, 2.158 dipendenti, 54.608 soci, per un patrimonio complessivo che ha raggiunto un miliardo di euro e una crescita dell’8,7 per cento nell’anno. Aumento degli impieghi nel 2009 del 14,12 per cento passando da 6,1 a 7 miliardi di euro e crescita della raccolta diretta del 12,9 per cento passando a 11,1 miliardi di euro. Sono questi alcuni dati della Federlus, Federazione delle Banche di credito cooperativo del Lazio, Umbria, Sardegna, illustrati durante l’assemblea ordinaria dei soci 2010, che si è svolta nella sala dei Notari di Palazzo dei Priori, ieri, venerdì 25 giugno. Un movimento che, nonostante la crisi economica e finanziaria, ha retto e ha continuato a crescere e stare al servizio delle famiglie e delle imprese, per uno sviluppo delle Bcc associate che ha riguardato anche l’Umbria, con l’operatività nel territorio della Banca di Mantignana credito cooperativo umbro, della Banca di Perugia credito cooperativo e della Banca di credito cooperativo di Spello e Bettona. Dopo i saluti del presidente della Banca di Mantignana, Antonio Marinelli, del vescovo della Diocesi di Perugia-Città della Pieve, Gualtiero Bassetti, e del sindaco Wladimiro Boccali, è toccato a Francesco Liberati, presidente della Federlus, aprire i lavori. “Le Bcc Federlus hanno continuato a sostenere l’economia reale - ha sottolineato il presidente Liberati -: i prestiti sono cresciuti nel 2009 del 14,2 per cento, tasso di sviluppo superiore di quasi 6 volte a quello registrato per il sistema bancario complessivo”. “Inoltre hanno rinnovato in questa difficile fase economica generale la loro duplice sfida – ha aggiunto Francesco Liberati -: dare continuità alla missione storica di banche locali al servizio dell’economia di territorio, elevando allo stesso tempo l’impegno di contenimento dei rischi e di adeguamento ai nuovi standard operativi in un contesto di gruppo locale e nazionale sempre più coeso”. Un’occasione quella dell’assemblea ordinaria anche per ribadire che in questo momento non ci sono i presupposti per una possibile fusione in Umbria delle tre “sorelle” della Federlus: Banca di Mantigna, Bcc di Perugia e Bcc di Spello e Bettona. Associate al movimento ma operativamente ognuna per la sua strada. “Come tradizione, l’assemblea della Federazione è un momento fondamentale per rafforzare la coesione tra le Bcc associate – ha concluso il presidente Liberati -. Un’unione che rappresenta un’arma vincente e, oggi, non ci sono le condizioni per improbabili spinte centrifughe e aggregazioni esterne alla nostra Federazione. Il nostro movimento è cresciuto molto negli ultimi anni e lo ha fatto mantenendo gelosamente la propria autonomia delle singole banche come valore fondamentale, svolgendo sempre una funzione di servizio alle comunità locali, nel superiore interesse del bene comune”. All’assemblea erano presenti anche Paolo Grignaschi, direttore Federlus, Mario Guerrini, presidente Collegio sindacale Federlus, Marcello Morlandi, direttore della Banca di Mantignana, Alfredo Ettore Mignini, presidente della Bcc di Perugia, Franco Piermarini e Maurizio Del Savio, presidente e direttore della Bcc di Spello e Bettona, e il presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo, Nazario Pagano, al quale è stata consegnata la beneficienza raccolta dalle Bcc della Federazione a favore dell’associazione Abruzzo risorge. I lavori si sono conclusi con il dibattito su “Insieme per il territorio: nuove possibili forme di organizzazione e valorizzazione della leadership locale” al quale ha partecipato anche Sergio Gatti, direttore generale della Federazione italiana delle Banche di credito cooperativo. Condividi