PERUGIA - Favorire l'accesso al credito delle imprese agricole umbre per dare una spinta alla ripresa. E' l'obiettivo condiviso da Coldiretti e Banca popolare di Spoleto attraverso una convenzione siglata da Creditagri Umbria, societa' di servizi creditizi del sistema Coldiretti, e l'istituto di credito umbro. L'accordo, presentato stamani dal presidente di Coldiretti Umbria Albano Agabiti e dal direttore generale di Bps Alfredo Pallini, fa leva sulla consulenza specialistica alle imprese e su specifici prodotti bancari studiati per le loro esigenze. Tra le nuove linee di finanziamento pensate per gli imprenditori agricoli si segnalano quelle legate al piano di sviluppo rurale 2007-2013. La Bps sara' disponibile ad anticipazioni sui premi annuali secondo procedure caratterizzate da particolare celerita' e garantira' a condizioni vantaggiose la quota parte di cofinanziamento privato sui progetti di investimento sostenuti dal piano. In particolare, il conto corrente dedicato alla canalizzazione dei contributi provenienti dal piano avra' costi tendenti allo zero. Potranno beneficiare della convenzione tutte le imprese agricole del territorio, rappresentate - e' stato sottolineato - per oltre il 60 per cento da Coldiretti. ''Pensiamo che dalle difficolta' nascano migliori slanci imprenditoriali, che vanno pero' accompagnati da strumenti finanziari'', ha detto Agabiti. Le circa 40 mila imprese agricole umbre censite dall'Istat, e' stato ricordato, soffrono non solo della crisi congiunturale ma anche di ''una crisi strutturale che viene da lontano''. ''Fatta 100 la spesa di un consumatore, trent'anni fa all'agricoltore tornava 33, mentre ora il valore e' sceso a 17. E' evidente la necessita' di riequilibrare i rapporti nel percorso di creazione del valore del prodotto agricolo, il che non implica aumentare i prezzi, ma accorciare la filiera e renderla piu' trasparente'', ha spiegato Agabiti. Accanto alle azioni gia' messe in campo da Coldiretti in questa direzione, dalla promozione della vendita diretta alla difesa del made in Italy, ''in tutti i segmenti del settore servono innovazione e ammodernamenti e quindi l'intervento della finanza a fianco di chi investe''. Oltre alle convenzioni stipulate da Creditagri a livello nazionale, Coldiretti ha ricercato la sinergia con un istituto di credito locale per una ''migliore fluidita' dei rapporti''. Bps, dal canto suo, ha inteso riconfermare, come sottolineato dal direttore Pallini, ''l'attenzione ai problemi del mondo agricolo'' e la sua identita' di ''istituto con un cervello radicato nel territorio''. Condividi