TODI - La creazione di un centro commerciale naturale - che coinvolga non solo il centro storico ma anche le frazioni - e di un circuito turistico cittadino complementare rispetto a quello storico artistico “classico”, che abbia nello shopping e nell’acquisto dei prodotti tipici umbri il suo punto di forza. Sono questi gli elementi portanti del progetto al quale la Confcommercio di Todi sta lavorando da mesi – con il supporto dell’Agenzia Formativa Iter Confcommercio, che ha curato un corso di formazione sul marketing urbano con il docente e consulente Roberto Paparelli, rivolto agli operatori commerciali - e che nei giorni scorsi ha portato all’attenzione del sindaco della città Antonino Ruggiano, in occasione di un incontro presso i locali dell’organizzazione, al quale erano presenti il presidente dell’Ascom Roberto Prosperi e numerosi imprenditori associati. Il centro commerciale naturale è in realtà la prosecuzione e l’ottimizzazione dell’analoga iniziativa avviata nel 2007 con la positiva esperienza de “Il Colle del BenEssere”, realizzata nel centro storico e inserita nell’ambito del progetto City Mall. In questa seconda fase si vuole estendere il format del centro commerciale naturale a tutta la città, comprese le frazioni, e a tutti gli operatori economici, per rispondere in maniera efficace alla crisi diffusa che sta minacciando e penalizzando le attività economiche cittadine. Alla base del progetto una strategia ed un programma di marketing comuni tesi a migliorare l’offerta commerciale delle singole attività, a proporre alla clientela servizi apprezzati, a fidelizzarla, ad organizzare forme di animazione e partecipazione agli eventi cittadini più significativi, ad effettuare una comunicazione integrata, efficace ed ad ampio raggio. Sul piano concreto sono già stati individuati alcuni strumenti che debbono supportare il centro commerciale naturale, come la “card promozionale”, che si vorrebbe far partire già a luglio. All’interno di ogni attività commerciale aderente al centro commerciale naturale di Todi verrà allestito un corner promozionale dove ogni operatore potrà esporre, con l’impegno a variarli periodicamente, articoli a sua scelta, da proporre ad un prezzo particolare riservato ai possessori della card, che li potranno acquistare beneficiando immediatamente dello sconto. Il rilancio economico di Todi si fonda anche su un’altra idea, scaturita direttamente dai partecipanti al corso di marketing urbano: quella di un nuovo circuito turistico cittadino, da realizzare in collaborazione con l’amministrazione comunale, complementare rispetto a quello tradizionale, che valorizzi le bellezze storico-artistiche e monumentali meno conosciute (ad esempio le chiese di San Silvestro, del Sacro Cuore, di Santa Maria in Camuccia e di San Filippo, i tratti di mura etrusco-romane, ecc.), ma che rappresentano comunque risorse turistiche di valore. Tale circuito, che avrebbe nell’offerta commerciale, enogastronomica e nell’artigianato artistico i suoi punti di forza, dovrebbe interessare la parte bassa del centro storico (dalla chiesa di San Silvestro fino a Porta Romana) e la zona di espansione adiacente ad essa fino al quartiere Europa. L’idea della Confcommercio è quella di agganciare tale circuito turistico-commerciale anche ad alcune frazioni, quali ad esempio Pian di Porto e Ponte Rio, e di coinvolgere le guide turistiche locali, che potrebbero all’occorrenza proporsi come veri e propri personal stopper: a questo scopo sarebbe però necessario da parte del Comune la creazione, subito fuori Porta Romana, di un punto informativo turistico, fondamentale come centro di raccolta dei visitatori. Il tratto del corso cittadino interessato da questo percorso presenta attualmente 45 locali chiusi (disponibili per l’affitto o la vendita), molti dei quali trasmettono un’idea di abbandono e di degrado. Sarebbe necessario, secondo Confcommercio, attraverso l’opera di mediazione del Comune, sollecitare i proprietari a riportare ad una condizione di decoro questi locali, con il successivo inserimento, che può essere curato anche dagli stessi operatori commerciali, di opere d’arte o pannelli informativi. L’opera di “make up” dovrebbe andare a braccetto con una azione finalizzata a portare in questa zona attività legate all’arte e all’artigianato artistico, rispettando così la sua vocazione storica; la Confcommercio di Todi ha già aperto un dialogo in questo senso con la CNA e la Confartigianato. Un progetto complesso e ambizioso, dunque, quello dell’Ascom di Todi, rispetto al quale il sindaco Ruggiano ha espresso forte apprezzamento e pieno sostegno, assicurando la possibilità di attingere ai fondi pubblici del PUC 2, tanto più che il piano di marketing urbano presentato dal Comune di Todi alla Regione a valere su questo bando configura come strumento fondamentale proprio il centro commerciale naturale. Il sindaco ha poi assicurato di avere a cuore il problema dei negozi sfitti, e informato che inizieranno a breve i lavori per la realizzazione di un parcheggio sotto Piazza del Mercataccio (100 posti auto) e per il rifacimento dell’arredo urbano di Via Angelo Cortesi, ingresso principale al centro storico per chi viene a Todi. Condividi