Contrattazione di secondo livello, lotta all’evasione ed elusione fiscale di prossimità e agli sprechi della politica: questa la strada indicata dal Consiglio regionale Cisl Umbria, presieduto dalla responsabile del coordinamento donne regionale Cisl Umbria Letizia D’Ingecco, che si è tenuto questa mattina ad Ellera di Corciano. Presenti il segretario generale regionale Cisl Umbria Ulderico Sbarra e i segretari regionali Cisl Umbria Lucia Diamanti e Claudio Ricciarelli. Ospiti il segretario generale provinciale Siulp Massimo Pici e il membro di segreteria Luca Malossi a testimonianza della recente e fattiva collaborazione tra il principale sindacato della polizia e la Cisl di Perugia per il rilancio, lo sviluppo e l’integrazione nel centro storico di Perugia. “Vicinanza alla gente e ricerca di politiche sociali adeguate –ha affermato Pici- è ciò che spinge la reciproca collaborazione tra noi e la Cisl di Perugia. Per questo auspichiamo l’avvio di altri progetti condivisi”. La Cisl e le sue categorie unite per difendere la linea del realismo e della responsabilità, messa in campo, una battaglia che troverà –ancora una volta- forza nell’autonomia e nella credibilità della Cisl. “La piazza è la strada più semplice, ma in questo momento delicato non è quella che porta risultati, quella che ci permette di pensare al nostro futuro. La nostra azione tende ad affrontare la realtà lavorando per il domani, affrontando il presente”. Ha spiegato il segretario generale regionale Cisl Umbria Ulderico Sbarra che, nel ribadire in un’ottica internazionale la necessità della Manovra del Governo e la volontà della Cisl di renderla più equa soprattutto per quello che riguarda la scuola e la funzione pubblica, la lotta alle rendite ai privilegi agli sprechi e l’intensificazione del contrasto all’evasione fiscale, la riduzione dei tagli dei trasferimenti agli enti locali ponendo l’attenzione sui servizi strategici, da salvaguardare come la sicurezza, educazione, assistenza e trasporti. “I servizi devono essere mantenuti perché per i cittadini i lavoratori e le loro famiglie valgono più di un aumento contrattuale. Questo è possibile solo attraverso il reperimento delle risorse. Quindi si rende necessaria una lotta all’evasione fiscale di prossimità e agli sprechi della politica”. A riguardo, il prossimo 7 luglio la Cisl dell’Umbria ha organizzato un’iniziativa sul riassetto regionale in vista di un efficientamento delle risorse e un’ottimizzazione dei risultati. Ad oggi, l’Umbria presenta delle criticità: si tratta di una regione piccola, isolata e composta da entità diverse. Il 95 delle imprese ha massimo cinque dipendenti e la pubblica amministrazione è troppo grande e improduttiva, in quanto l’asse decisionale dipendeva dalla politica. “Da questo –ha spiegato Sbarra- è necessario ripensare allo sviluppo dell’industria e tornare a fare produttività, trovando risorse basate su scelte importanti, concrete e coraggiose, meglio se condivise e sostenute da un progetto che partendo dalla coesione sociale riesca ad organizzare un nuovo e compatibile sviluppo industriale e sociale”. Condividi