fcu.jpg
PERUGIA - Vannio Brozzi da oggi non e' piu' amministratore unico della Ferrovia centrale umbra. Lo ha comunicato egli stesso, questa mattina in una conferenza stampa nella sede di Sant'Anna. Era visibilmente amareggiato, ma consapevole del lavoro, ''positivo'', svolto negli anni del suo mandato. Si era insediato nell'aprile del 2005 e l'incarico sarebbe scaduto a fine giugno, ma ''gli impegni cogenti dell'azienda lo hanno portato ad anticipare di qualche giorno la scadenza naturale. Non sarebbe stato opportuno, ne' corretto che assumessi io certe decisioni''. L'amministratore non vuole fare polemiche: ''Il mancato rinnovo era nell'aria, anche se il metodo non e' stato elegante''. Tuttavia qualche sassolino se lo toglie: ''Al mio arrivo era un'azienda con circa 2 milioni di euro di disavanzo, con stazioni ferroviarie fatiscenti, oggi ha i conti in pareggio e stazioni rimesse a nuovo. E' un'azienda in salute''. I motivi di soddisfazione sono anche altri: ''Fra luglio e settembre prossimi Fcu riprendera' alcuni servizi che erano stati, in precedenza, tolti. Era una battaglia che ho condotto fin dall'inizio e che e' andata in porto: 129.000 km di rete su base annua che consente di ricollegare la Terni-Orte, Ponte San Giovanni-Ellera e garantisce due nuovi servizi su Perugia-Spoleto''. Sui rapporti con il sindacato, ha detto che ''la vertenza integrativa si e' conclusa con successo''; ha poi aggiunto che ''se fosse stato a Pomigliano avrebbe votato si'''. Per Brozzi ''ci sono grandi prospettive per chi gestira' l'azienda'' e si augura che ''la Fcu non ricada nell'oblio in cui l'ha trovata. Non lo permettero''', ha concluso. Condividi