PERUGIA – Liberare da vincoli burocratici, senza però corromperne l’equilibrio naturale, il bacino idrogeologico Corno-Nera al fine di consentire ai sindaci della Valnerina di poter arricchire la propria offerta turistica-sportiva. Con questo spirito il Consiglio provinciale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno sulla tutela e rilancio del Corno-Nera che ha visto i sindaci dei comuni interessati al bacino idrico in prima linea per trovare delle soluzioni immediate.
L’ordine del giorno di fatto impegna la Giunta provinciale per ripulire le sponde dei fiumi, anche quelle di proprietà private, per consentire tutte quelle attività sportive ecosostenibili a turisti e cittadini locali. Inoltre la Provincia dovrà creare, con la Regione, un percorso sburocratizzante e di semplificazione delle procedure amministrative per attivare delle autorizzazioni immediate per la protezione idrogeologiche.
L’ordine del giorno è stato presentato in aula dal presidente della prima commissione Massimiliano Capitani: “Per capire la gravita della situazione abbiamo ascoltato i sindaci della Valnerina che hanno riscontrato un notevole calo del turismo, dovuto anche alla difficoltà di praticare le attività legate alla navigabilità dei fiumi nonché la pesca sportiva, anche a causa della vegetazione che rende difficile avvicinarsi alle sponde dei fiumi”.
Il capogruppo dell’Idv Franco Granocchia ha ribadito “l’importanza di questo provvedimento perché consente di alimentare il turismo in una zona cruciale e unica della nostra regione: la Valnerina. Da qui il potenziamento del ripopolamento ittico e i permessi per poter dare vita al rafting”. Il centrodestra, per bocca del consigliere provinciale Bruno Biagiotti, ha annunciato “il voto favorevole perché tutto quello che consente di incrementare il turismo è bene accetto soprattutto in questo momento di crisi economica che ha bisogno di nuovi impulsi”. Il capogruppo di Sinsitra e Libertà Enrico Bastioli ha puntato soprattutto su “un accordo con la Regione e i Comuni per una mappatura dei rischi e delle criticità che devono essere mappati per tutelare l’ambiente della Valnerina”. Voto favorevole anche dal Prc: “Anche se andrei calmo – spiega il capogruppo Baldelli – sul rafting sport che rischia di rovinare tratti importanti del fiume Nera”.
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