(AKR) – TUORO SUL TRASIMENO - Da martedì 22 giugno l’amministrazione comunale di Tuoro sul Trasimeno attiverà, in via sperimentale, il servizio di intermediazione culturale tra famiglie e badanti. Lo sportello sarà aperto il primo e il terzo martedì di ogni mese. «Scopo del progetto – spiega l’assessore comunale ai Servizi sociali, Filiberto Coloni - è creare una rete di relazione fra le famiglie del territorio che necessitano di servizi e le donne straniere residenti per scopi di lavoro assistenziali. Il servizio sarà curato dalla Coop. Sociale Frontiera Lavoro, la stessa che da svariati anni si occupa dello sportello Arcobaleno. Il servizio si propone infatti come potenziamento e ampliamento della rete dello Sportello Arcobaleno, il quale, attraverso un gruppo di operatori esperti, effettua attività di mediazione interculturale e di orientamento informativo e si integrerà concretamente con le attività abituali dello Sportello stesso, grazie all’apertura contemporanea dei due servizi. Gli operatori creeranno una mappatura delle famiglie richiedenti e delle assistenti familiari e interagiranno fra domanda e offerta di lavoro/servizi, cercando di sposare al meglio offerte e richieste di manodopera sulla base delle esigenze specifiche espresse. Si potrà con tali strumenti attivare semplici azioni di incrocio tra la tipologia di persona da assistere e la disponibilità della donna in cerca di occupazione riguardo a orari, territorio di riferimento, competenze pregresse, utilizzo della lingua italiana. In questa prima fase è prevista l’interazione con la Caritas diocesana che già da tempo svolge questo delicato e importante servizio al fine di intercettare anche le domande meno dirette: quelle delle famiglie che in autonomia potrebbero non essere in grado di raggiungere il servizio e quelle delle badanti/colf che sono meno inserite di altre in una rete di relazioni locali». Condividi