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NAPOLI - Il cardinale Crescenzio Sepe conferma di essere disponibile ad essere ascoltato dai magistrati di Perugia: e' l'indicazione che trapela dal suo staff. Nessun ricorso, dunque, a questioni procedurali legate al possesso da parte dell'arcivescovo di un passaporto diplomatico. Secondo lo staff non c'e' ancora una data fissata per l'interrogatorio, in ogni caso il mutato status giuridico di Sepe - passato nelle ultime ore da persona informata dei fatti a indagato - non ha inciso sulla volonta' del cardinale di ''chiarire tutto'' ai pm. I suoi piu' stretti collaboratori, che lo hanno incontrato stamane, confermano ''l'assoluta serenita''' di Sepe legata alla consapevolezza di ''aver sempre agito rettamente e secondo coscienza''. Condividi