FABBRO - Voleva essere risarcito da una sua connazionale che lo aveva fatto finire in carcere per averla costretta a prostituirsi ma al rifiuto della giovane l'avrebbe sequestrata: per questo un romeno di 28 anni e' stato arrestato insieme a un connazionale trentaseienne dalla polizia stradale che li ha rintracciati nell'area di servizio di Fabbro lungo l'Autosole. Il piu' giovane deve rispondere anche di violenza sessuale, porto abusivo di coltello, minacce gravi e tentativo di estorsione. A dare l'allarme e' stata la stessa giovane, una romena di 22 anni, che ha chiamato la polizia. Una pattuglia l'ha quindi trovata nascosta nell'area di servizio di Fabbro. Agli agenti la straniera ha riferito di essersi liberata da poco dai due connazionali bloccati sempre all'interno dell'area di servizio a bordo di una Bmw. Agli investigatori la ventiduenne ha riferito che in passato si era prostituita per il connazionale di 28 anni, poi pero' arrestato in seguito a una sua denuncia. Una volta tornato libero il giovane - sempre secondo la romena - avrebbe voluto farla prostituire di nuovo per risarcirlo di quanto successo. Al suo rifiuto - e' emerso dalle indagini - l'ha condotta in un albergo di Roma, violentandola anche sotto alla minaccia di un coltello, e poi costretta a seguirlo in auto insieme al connazionale. Dopo avere girovagato per il nord del Lazio la Bmw ha raggiunto l'area di servizio di Fabbro dove la giovane e' riuscita a liberarsi e a dare l'allarme. Condividi