PERUGIA - Omaggio al pittore Gustavo Benucci al “Ar.Co Perugia” con sede in via Bontempi. La mostra omaggio, curata da Caterina Terzetti, aprirà questa sera, 19 giugno alle ore 18 e resterà aperta fino all’8 luglio. Sarà possibile visitarla tutti i giorni dalle 16,30 alle 19,30 (Ingresso libero; per info e contatti: 3208522092, arcoperugia@gmail.com, caterina_terzetti@yahoo.it). Nell’omaggio si è voluto riportare alla luce e appendere di nuovo alle pareti i quadri che sono memoria della lunga attività di Benucci, particolarmente cara ai suoi familiari e ai perugini tutti, perché sia ancora una volta apprezzata in questi - i suoi - spazi, dopo anni di assenza. Dai paesaggi, scene di genere e ritratti deglianni ’50-’60, ispirati alle avanguardie novecentesche e agli esempi a lui contemporanei di post-cubismo e neo-naturalismo, a quelli rilassati e compassati, forse un po’ di maniera, degli anni ’70-’80. Una produzione la sua costantemente in dialogo con i movimenti artistici passati e presenti, affermatasi poi a livello non solo locale soprattutto dopo la partecipazione ad importanti manifestazioni artistiche nazionali ed internazionali. Come è stato più volte sostenuto negli anni passati e che qui si conferma, quello del dopoguerra sembra essere a ragione il suo periodo migliore, ricco di fermenti e ispirazioni, il più qualitativamente elevato della sua carriera proprio perché dimostra di essere pregno di senso e caratterizzato da uno stile pittorico personale, già maturo, ma al contempo in continuo aggiornamento. Di rilievo anche la produzione seguente, che è andata poi dirigendosi sempre più verso una dimensione intimistica negli ultimi anni. Gustavo Benucci nasce a Perugia il 30 marzo del 1927. Dopo una breve formazione in ambito romano, nel ‘47 tiene la sua prima mostra personale alla Galleria Nuova di Perugia, presentata da Gerardo Dottori. Nel ‘50 è presente alla XXV Biennale d’Arte di Venezia e nel ‘51 alla VI Quadriennale di Roma. Dal ‘53 è titolare della cattedra di disegno dal vero presso l’Istituto Statale d’Arte; sarà poi nominato Accademico di Merito dell’Accademia di Belle Arti di Perugia. Partecipa alle più importanti rassegne nazionali e internazionali come i Premi Perugia, Terni e Spoleto, ma anche ad altre manifestazioni artistiche organizzate fuori regione, come quella che lo vede protagonista a Forlì per le pitture murali di ‘Villa Prati’. A partire dagli anni ’70 vengono così organizzate numerose retrospettive dedicate all’artista, fino ad arrivare negli anni ‘90 a due rilevanti personali: nel ’92, a un anno dalla scomparsa, presso il Centro Espositivo della Rocca Paolina; nel ’98 la grande antologica allestita presso il Complesso monumentale di Santa Giuliana. Condividi