PERUGIA - ''Il quadro indiziario emerso contro Dante Brunetti non giustifica la misura cautelare in carcere, la difesa non condivide la convalida del fermo di polizia giudiziaria e per questo domani presenteremo il nostro ricorso al tribunale del Riesame'': lo ha detto l'avvocato Lino Ciaccio, difensore insieme al collega David Furia del sessantenne perugino ritenuto responsabile di omicidio volontario per la morte della badante russa Svetlana Kovchnikova. Stamani il gip Claudia Matteini ha convalidato il fermo per l'ex marito della badante, come chiesto dal pubblico ministero Angela Antonella Avila. ''Brunetti e' assolutamente innocente - ha detto Ciaccio - ed estraneo ad ogni addebito. Nonostante cio' e' stato catapultato nella dura realta' carceraria, e' disperato e sbigottito''. ''Tra Brunetti e la vittima - ha concluso il legale - dopo la separazione chiesta dal mio cliente ci sono stati solo sporadici incontri''. Condividi