Il completamento dei lavori di ripavimentazione di Corso Garibaldi è un importante traguardo nella politica dell’Amministrazione comunale in materia di riqualificazione del centro storico. Questo il senso che il sindaco Boccali ha voluto dare alla chiusura del cantiere, sottolineando anche che gli interventi già eseguiti e quelli in corso (per esempio a Porta Eburnea, in via di conclusione) nelle vie e piazze centrali e nelle vie “regali” hanno infatti notevolmente contribuito alla valorizzazione, e in taluni casi al recupero, di spazi pubblici di elevato valore storico, artistico ed ambientale restituendoli alla loro funzione di relazione urbana. Gli interventi sono stati inoltre di stimolo per l’esecuzione di restauri di facciate e/o di immobili che affacciano sulle strade interessate. Nel caso di Corso Garibaldi, vanno senz’altro citati il restauro dell’edificio che ospita la Casa della Studentessa, attuato dalla Università, e quello dell’ “Ex Saffa”, promosso dalla Sovrintendenza ai Beni Culturali. A fare il bilancio dell’intervento, con il sindaco nel teatro S. Angelo (struttura anch’essa recuperata e oggi destinata a cinematografo comunale) anche il vice sindaco Arcudi, titolare della delega al Cantiere comunale. Il sindaco ha espresso la sua soddisfazione per la conclusione di un lungo intervento, tutto condotto dal Cantiere comunale, e ha sostenuto che “ora che è stato completamente recuperato, Corso Garibaldi non può essere una via di attraversamento usata come scorciatoia, né può essere teatro di un parcheggio selvaggio”. Boccali ha colto l’occasione per affermare due concetti. Il primo è un invito ad un “maggiore dinamismo” da parte dei privati. “E’ ora – ha detto – che queste risorse della società civile, imprenditori, intellettuali, professionisti, si muovano. Si parla da anni di centro storico, ma, tranne rare eccezioni, è stato il pubblico a produrre una spinta in avanti. Bisogna spendersi con maggiore generosità e superare egoismi, senza nascondersi dietro al dito della pubblica amministrazione che frena”. TEMPI, COSTI, MATERIALI E CARATTERISTICHE DELL'INTERVENTO I lavori di Corso Garibaldi – nella ricostruzione del vice sindaco, Nilo Arcudi - sono stati eseguiti dal Cantiere comunale in tre fasi successive: La prima ha interessato il tratto compreso fra Piazza Fortebraccio e Piazza Lupattelli, ed è stata realizzata in tre anni, dal 1994 al 1996. Successivamente, nel biennio 1998-99, è stata eseguita la pavimentazione di Piazza Lupattelli, ed infine dal 2002 ad oggi, con interruzioni legate alla disponibilità dei finanziamenti, sono stati compiuti i lavori nel restante tratto (circa 700 m. di lunghezza) fino al Cassero di Porta Sant’Angelo. L’intervento, eseguito completamente in economia, attraverso il personale specializzato del Cantiere comunale, ha riguardato, oltre la nuova pavimentazione per una estensione di oltre 6 mila mq., anche il completo rifacimento, per tutta la lunghezza della strada, delle infrastrutture nel sottosuolo, quali reti idriche e fognarie, elettriche, del gas e della pubblica illuminazione. Si è provveduto inoltre alla bonifica della pavimentazione e degli impianti di Via dello Sperandio, ridando funzionalità e decoro a questo tratto di viabilità storica a ridosso delle mura medioevali che risultava particolarmente degradata. Il quadro degli interventi infrastrutturali riguardanti il quartiere di Porta Sant’Angelo sarà completato con la ripavimentazione di Via del Tempio, i cui lavori, iniziati in questi giorni, saranno eseguiti con le medesime modalità di Corso Garibaldi e termineranno entro la primavera del prossimo anno. La spesa complessiva sostenuta dall’Amministrazione comunale per l’acquisto dei materiali è stata di circa 1,5 milioni di euro. I lavori hanno riguardato l’esecuzione di circa 10 mila mc. di scavi, la posa in opera di oltre 6 mila mq. di pavimentazione in pietra arenaria, l’impiego di oltre mille mc. di calcestruzzo, la posa in opera di circa 5 mila metri di condotte idriche e fognarie, milleduecento metri di tubazioni del gas ed oltre 15 mila metri di canalizzazioni elettriche, telefoniche e fibre ottiche per il cablaggio della città, nonché il rifacimento dell’impianto di pubblica illuminazione per tutta la lunghezza della strada. A SETTEMBRE ARRIVA IL VARCO ELETTRONICO ZTL IN ENTRATA A settembre entrerà in funzione il varco elettronico di controllo ZTL in ingresso a Corso Garibaldi, dove peraltro già da anni vige il divieto di accesso 24 ore su 24. Il Comune, prima di adottare il provvedimento, aprirà una fase di partecipazione con i cittadini, le associazioni e le categorie (artigiani, commercianti). Ieri si è svolto un incontro tra l’assessore alla mobilità, Roberto Ciccone, il presidente dell’associazione Vivi il Borgo, Nevio Forini, e il Prof. Gianfranco Maddoli. In discussione, le nuove misure che verranno sperimentate proprio per rispondere al timore, espresso dai cittadini, che l’installazione di un varco elettronico in ingresso a Corso Garibaldi possa tradursi in una forma di isolamento del quartiere. Per sei mesi, a partire da settembre, verrà attivata una finestra temporale pomeridiana di apertura della ZTL dalle ore 15 alle 17,30 per consentire il transito ai non residenti in un orario che non coincide con i flussi di traffico “di attraversamento”. Altro tema è la realizzazione di nuovi posti auto all’interno della ZTL e nell’area immediatamente esterna (Via Sperandio, parcheggio ADISU, parcheggio del distretto militare, ipotesi di sistemazione del terreno adiacente alla chiesa di S.Matteo degli Armeni). Ne sono interessati prima di tutti i residenti, ma anche chi voglia semplicemente godere di una delle più belle zone di Perugia o accedere agli esercizi commerciali. Per questo è importante da un lato l’accessibilità del borgo, dall’altro la riduzione delle auto all’interno di un quartiere completamente recuperato. Da pochi giorni inoltre è ripartito il servizio buxi della linea Z3 con frequenza oraria e con il seguente itinerario: P.zza Morlacchi – P.zza Grimana – Corso Garibaldi – Ponte d’Oddi – Via Vecchi – Via degli Olivi – P.zza Università – P.zza Grimana – P.zza Morlacchi. Condividi