PERUGIA - Critiche sono piovute sull'assessore regionale all'agricoltura Fernanda Cecchini, anche dal neoconsigliere umbro della Lega Nord Gianluca Cirignoni. Il pretesto è lo stesso sollevato dalla consigliera Maria Rosi (Pdl): le presunte dichiarazioni rilasciate a Mosca dalla rappresentante dell'esecutivo regionale. ''Entrambe le filiere del tabacco e del vino hanno contribuito e contribuiscono a sostenere l'economia e l'occupazione regionale'', ha detto Gianluca Cirignoni sesondo il quale la Cecchini avrebbe messo in contrapposizione i due settori. ''A seguito delle decisioni dell'Unione Europea, - ha aggiunto l'esponente leghista - il settore tabacchicolo sta soffrendo e contribuisce con la sua crisi ad aggravare la recessione economica che sta colpendo l'Umbria ed in particolare l'Altotevere, area storica della produzione di tabacco, e autentico motore produttivo per l'economia regionale''. Per Cirignoni, quindi, ''la Giunta regionale e l'assessore all'agricoltura nel gestire i fondi europei provenienti dal tabacco dovranno tenere conto di questo suo stretto legame con il territorio. E' necessario attuare misure che sostengano le aziende produttrici umbre in questo difficile passaggio ed in particolare quelle dell'Altotevere, culla della sua produzione e comprensorio in cui questa coltura ha dato vita nel tempo ad un vero e proprio distretto agricolo specializzato. Questa coltura - ha concluso - ha contribuito al benessere della popolazione e alla nascita di un indotto che si e' esteso anche ad altri settori dell'economia''. Per il consigliere Cirignoni vale quanto abbiamo scritto per l'assessore Rosi e ci limitiamo perciò a riproporre nuovamente le dichiarazioni effettivamente rilasciate a Mosca dall'assessore Cecchini, così come riportate dall'agenzia stampa della Giunta regionale: ''Il vino umbro - ha affermato l'assessore Cecchini - e' in Umbria un comparto in costante crescita, soprattutto qualitativa. Ne sono una prova i nove 'Tre Bicchieri' (due in piu' dell'anno scorso), assegnati dalla 'Guida dei Vini d'Italia 2010' del 'Gambero Rosso' ad altrettanti vini e produttori umbri, gli importanti riconoscimenti nazionali ed internazionali, il successo dei vini umbri anche al 'Vinitaly' di quest'anno ed il crescente favore che essi incontrano nei consumatori''. ''Il vino umbro - ha aggiunto Fernanda Cecchini - e' un sogno ed un ricordo che si porta a casa in bottiglia, perche', Sagrantino o Grechetto o Ciliegiolo o Sangiovese o Trebbiano o Aleatico o Gamay che siano, i vini umbri delle zone 'doc' e 'docg' racchiudono il territorio, esaltandone le qualita' legate alla natura ed al lavoro umano''. ''Il vino umbro - ha aggiunto l'assessore - e' buono e, come confermato da numerosi studi, fa anche bene alla salute, se bevuto in modo 'consapevole'. Lo stesso vale per la gastronomia, perche' la regola del gusto e' la moderazione, cercare quell'intensita' che soltanto la qualita' sa dare''. ''Poi - ha scherzato l'assessore -, chi proprio non puo' farne a meno puo' anche fumarci sopra una sigaretta o un sigaro: sarebbe, per carita', meglio di no, ma, dovendo scegliere il male minore, allora e' meglio che si faccia con tabacchi di qualita', come sono quelli umbri''. Condividi