Negli appalti pubblici occorre arginare il fenomeno del massimo ribasso. In attesa di una auspicabile modifica della normativa nazionale che limiti o impedisca l’utilizzo di tale strumento la Regione Umbria si impegnerà affinché il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa diventi la regola.
Con la legge regionale n. 3 del 21 gennaio 2010 l’Umbria ha già introdotto il principio che, nella scelta dell’offerta migliore, le amministrazioni aggiudicatrici utilizzino, di preferenza, il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, norma che però il Governo ha impugnato con ricorso tuttora pendente.
Il massimo ribasso è, nella quasi totalità dei casi, causa di bassa qualità negli appalti dovuta anche alla sottostima dei costi. Le criticità non vengono scaricate solamente sulla qualità dell’opera finale. Ne risentono le imprese, che operano in condizioni di forte incertezza causate da concorrenza elevata, margini ridotti, tempi ristretti, innovazione continua nei materiali e nelle lavorazioni. Ne risente la qualità del lavoro in quanto i primi costi ad essere tagliati per ottenere l’aggiudicazione sono proprio quelli relativi alla sicurezza nei luoghi di lavoro, con bassi salari, lavoro in nero, intensità dei ritmi di lavoro spesso insostenibili
Il criterio dell’Offerta Economicamente più Vantaggiosa rappresenta invece una valida alternativa, più articolata e qualificata della proposta rispetto alla tradizionale Offerta al Massimo Ribasso. Quello che viene valutato è un insieme di elementi, basati su un criterio di fondo che non si esaurisce al solo risparmio, ma si allarga alla qualità dell’offerta.
La Regione Umbria, in attesa di un intervento legislativo nazionale, avvierà da subito un confronto serrato con le stazioni appaltanti, il mondo del lavoro e dell’impresa per determinare, anche sotto il profilo culturale, il superamento del criterio dell’offerta al massimo ribasso e contribuire a far diventare quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa strumento principale di aggiudicazione degli appalti. Questo anche attraverso iniziative di carattere sostanziale che sostengano le amministrazioni appaltanti nel conseguimento di questo importante obiettivo, supportandone l’attività di affidamento anche tramite la predisposizione dei capitolati, bandi e lettere di invito – tipo.
L’Assessore regionale
Stefano Vinti
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