Ha respinto oggi addebito, stamani davanti al gip, Dante Brunetti, il sessantenne accusato di omicidio volontario per la morte della ex moglie, la badante russa Svetlana Kovchnikova, 57 anni, il cadavere della quale è stato trovato lunedì mattina nei pressi di una fermata dell'autobus in via Cortonese, a Perugia. L'interrogatorio dell'uomo è durato circa due ore e mezzo. Nel pomeriggio è attesa la decisione del gip Claudia Matteini in merito all'istanza del pubblico ministero Angela Antonella Avila che ha chiesto la convalida del fermo nei confronti dell'uomo. Brunetti, rispondendo alle domande del gip, ha respinto ogni addebito e ha ribadito di non avere incontrato la vittima nella notte tra domenica e lunedì scorso. Ha detto inoltre che da tempo non aveva più rapporti con la moglie, la quale in più circostanze avrebbe tentato di riavvicinarsi dopo la separazione. L'avvocato che lo difende, Lino Ciaccio, ha chiesto la revoca della misura cautelare per il suo assistito. Condividi