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Il sindaco di Assisi, Claudio Ricci, considera un ''atto molto grave'' la chiusura del Corso di laurea sul turismo e, con l'amministrazione comunale, ha dato mandato ai legali di ''verificare i decreti e gli atti che hanno portato a questa scelta incomprensibile'' per intentare ''ricorsi e rilievi in tutte le sedi consentite'', verso il ministero e l'Università degli studi di Perugia a partire dal Tribunale amministrativo regionale. Lo riferisce una nota del Comune. Già da domani potrebbero essere decise anche altre forme di protesta (dopo quella simbolica di incatenamento del sindaco di qualche giorno fa) contro una decisione che ''non può essere accettata dall'Umbria e dall'Italia'', è detto nella nota. ''Il sindaco, l'amministrazione e il consiglio comunale - prosegue la nota - avevano, sul tema, sollecitato da mesi tutte le istituzioni e, in particolare, il ministero dell'Istruzione, ricerca e università nonché l'Università degli studi di Perugia, in quanto in un Paese che deve puntare su cultura e turismo non si può chiudere il primo e più importante Corso di laurea sul turismo''. Condividi