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PERUGIA - "Totale estraneità alle accuse che mi sono state mosse". Con queste parole il capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, interrogato oggi per due ore a mezza dai magistrati di Perugia che indagano sugli appalti per i Grandi eventi, ha sostenuto di non essere coinvolto nei fatti sui quali si indaga. E ha auspicato - si legge nella nota diffusa del Dipartimento della Protezione Civile in merito all'interrogatorio - che "abbia a terminare l'assurda e ingiustificata attività mediatica in corso dal 10 febbraio basata su voci e illazioni di cui si è dimostrata la completa infondatezza". L'appartamento di via Giulia a Roma. Ai magistrati di Perugia, Sergio Sottani ed Alessia Tavarnesi, Bertolaso ha detto di avere pagato le bollette ma non l'affitto dell'appartamento di via Giulia, a Roma, nel quale per un breve periodo ha abitato. Nel corso dell'anno 2003, per vicende di natura personale, spiega la nota. Bertolaso ha soggiornato per un periodo presso il Collegio universitario di Propaganda Fide a Roma. Ma "l'attività lavorativa del Capo del Dipartimento della Protezione Civile, a causa degli orari imposti dall'attività istituzionale, si è mostrata incompatibile con il regime di vita degli studenti dell'ateneo. Così, un collaboratore della congregazione di propaganda Fide, il professor Francesco Silvano, offrì a Bertolaso la disponibilità dell'appartamento di via Giulia". La collaborazione della moglie di Bertolaso con Anemone. Sarebbe durata fino a gennaio 2007, stando a quanto riferito da Bertolaso ai pm, la collaborazione della moglie del capo della Protezione Civile, Gloria Piermarini, con l'imprenditore Diego Anemone: l'attività finì "quando iniziava a profilarsi la possibilità che il Salaria Village sarebbe potuta divenire una delle sedi dei Mondiali di nuoto", ha spiegato ai magistrati. La moglie di Bertolaso, sottolinea la nota della Protezione Civile, si è occupata della "progettazione del verde del centro sportivo Salaria Sport Village"; una collaborazione che si è "limitata alla realizzazione della progettazione preliminare" all'inizio del 2007. "A supporto della reale effettuazione della progettazione eseguita da Gloria Piermarini - prosegue la nota - Bertolaso ha consegnato ai magistrati tutta la documentazione prodotta e oggetto del contratto di collaborazione". Il capo della Protezione Civile ha anche portato l'assegno "che prova il pagamento dei lavori di falegnameria effettuati nella propria abitazione", come "sempre sostenuto in pubblico". Proprietà in Italia e all'estero. "Nessuna domanda, inoltre - conclude il Dipartimento - è stata rivolta a Bertolaso su eventuali appartamenti o proprietà sia in Italia che all'estero, voci che avevano trovato spazio nelle cronache degli ultimi giorni". E comunque "Bertolaso ha chiarito di non possedere alcuna casa all'estero". Condividi