PERUGIA ''La nostra mamma era una persona buona e una gran lavoratrice, estranea a qualsiasi giro strano. Vogliamo sapere cosa le e' successo'': a dirlo sono oggi i due figli della badante russa di 57 anni uccisa ieri a Perugia. Un omicidio per il quale la polizia ha sottoposto a fermo l'ex marito, un italiano di 60 anni. I figli della donna, di 36 e 38 anni, hanno affidato all'avvocato Nicodemo Gentile l'incarico di rappresentarli nelle indagini. ''Vogliamo conoscere la verita' - hanno sottolineato al legale parlandoci al telefono - e abbiamo grande fiducia nella procura di Perugia e nella polizia''. La famiglia viene descritta come ''molto unita''. I due figli della badante vivono in un paese a ridosso della Siberia dove recentemente avevano incontrato la madre. ''Siamo certi - ha detto l'avvocato Gentile - che gli investigatori faranno tutto il possibile per svelare il mistero della morte della donna. Attendiamo in particolare i risultati dell'autopsia (che si e' svolta oggi - ndr) che diranno quale e' la pista da seguire''. Condividi