ASSISI - Con una note pubblicata nel suo sito, dal titolo "Romoli e la sindrome di Stoccolma", la Mongolfiera di Assisi porta alla luce le grandi manovre che sono iniziate nella città Serafica in vista del prossimo rinnovo amministrativo. E' la conferma delle voci di "inciucio" delle quali abbiamo dato conto anche noi nei giorni scorsi, che sono con più precisione descritte nell'articolo in questione, la cui pubblicazione può sicuramente interessare i lettori di Umbrialfet. Eccone il testo:
ROMOLI E LA SINDROME DI STOCCOLMA
Romoli è persona intellettualmente onesta e con sincerità ha detto ciò che medita da tempo:
un maxi inciucio con Bartolini o con Ricci (è la stessa cosa) che lo veda protagonista. Una sorta di sindrome di Stoccolma, quella in cui il sequestrato sente nostalgia o addirittura si innamora del rapitore. Romoli venne sedotto a abbandonato da Bartolini già 13 anni fa. Da allora è stato un continuo "Odi et amo".
Ma così il buon Romoli alimenta l'idea che la politica sia tutto "un magna magna!"; così afferma che in fondo le idee di Bartolini e Ricci valgono quelle della sinistra; così facendo si dà ad intendere che non esiste alternativa a questo deprimente quindicennio di qualunquismo amministrativo, distruzione ambientale e depressione economica.
Bartolini e Ricci, secondo la Mongolfiera e secondo i partiti del progetto "Buongiorno Assisi", non solo hanno fatto scelte sbagliate, hanno buttato soldi e cementificato il territorio, ma non sono stati capaci di fare mezza proposta sensata per il rilancio del turismo, non hanno saputo alimentare il tessuto sociale, hanno screditato il nome di Assisi città della pace e della solidarietà con iniziative becere e discriminatrici.
Ma soprattutto questa maggioranza di centrodestra ha molto litigato. Basta una veloce carrellata. Nel 98 viene cacciato Romoli e la sua lista, nel 2005 crisi di governo e arrivo del commissario per l'abbandono di AN e UDC, nel 2010 Lega e la Destra prendono le distanze dalla giunta. Da molti mesi Bartolini e Ricci sono l'uno contro l'altro armati e l'uno contro l'altro candidati.
No caro Romoli, noi con questa gente non ci andiamo, vacci tu! Siamo pronti a ragionare con tutti, sulla base di pogrammi alternativi al poco e brutto che abbiamo visto in questi anni.
Se poi le intenzioni sono quelle di fare un raggruppamento moderato che escluda le ali, be' buon viaggio e buona fortuna, ci rivediamo alle elezioni e constateremo chi avrà avuto ragione.
Monday
27/09/10
12:47